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"Manco Morto": cosa accade (in Sicilia) se muore un candidato a sindaco, il trailer

Una narrazione semplice ma efficace, ambientata in una Sicilia che non c'è più è quella raccontata nel cortometraggio di Emma Cecala, giovane regista palermitana

Balarm
La redazione
  • 28 febbraio 2023

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Sicilia 1958. Il paese di Cofone, nell’entroterra siciliano, ha le strade tappezzate di manifesti elettorali in vista delle elezioni del Primo Cittadino al Consiglio Comunale.

Pochi giorni prima delle elezioni, muore il candidato a sindaco esponente del P.C.I.

Tra lo smarrimento dei compagni e le congetture dei paesani, la funzione religiosa si trasforma in un teatro dell’assurdo in cui ogni personaggio svela vizietti di provincia e mette in atto il proprio voltagabbana. Non si salva nessuno dalla piaga delle maldicenze, e nessuno è disposto a rinunciare al proprio tornaconto.

"Manco morto" è il titolo del cortometraggio di Emma Cecala, una produzione di Arancia Cinema che vanta il sostegno dell’Assessorato ai Beni Culturali e Identità Siciliana e del Comune di Ciminna (luogo delle riprese).

Una narrazione semplice ma efficace, ambientata in una Sicilia che non c'è più. Ma di essa restano l'ipocrisia, il finto perbenismo e quell'arte del "ricamo" che trasforma una parola in un discorso e un santo in un diavolo.
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"Manco morto" si propone al pubblico come parabola senza tempo in cui personaggi e dialoghi si ripetono oggi come allora, considerando le relazioni tra abitanti di un piccolo borgo delle vere e proprie simulazioni di virtù inesistenti.

Nel cast ci sono gli attori: Antonio Pandolfo, Stefania Blandeburgo, Marco Manera, Cesare Biondolillo (musiche di Maria Chiara Casà, fotografia di Gero Cordaro, montaggio di Antonio Messina, sceneggiatura di Emma Cecala, Vanessa Leone, Alessandra Trogu).

CHI È EMMA CECALA
Nata a Caccamo nel 1980, Emma Cecala ha una laurea in Discipline dell’Arte, Musica e dello Spettacolo e dal 2009 lavora come docente negli Istituti di Istruzione di Secondo Grado.

Collaboratrice personale di Aurelio Grimaldi dal 2020, Cecala ha frequentato il corso di regia cinematografica della scuola di Cinema Indipendente Piano Focale di Palermo, realizzando il suo primo lavoro "QuarantacinqueQuindiciVentiquattro" (visibile sulla piattaforma WeShorh) che viene apprezzato in diversi festival regionali e non.

Il corto, di cui cura sceneggiatura e regia, affronta in modo comico uno dei paradossi drammatici, che affligge la città di Palermo: al Cimitero dei Rotoli non si trovano i defunti.
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