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Viaggio in groppa: dalla Sicilia al Piemonte su un mulo per scoprire la bellezza d'Italia

Un film documentario per riscoprire l'anima rurale dell'Italia e per immortalare gli antichi mestieri e i saperi dei protagonisti di un mondo ricco di fascino senza tempo

  • 29 gennaio 2020

Francesco Paolo Lanzino con il suo mulo (foto pagina Facebook Woodvivors)

Un film documentario che riscopre l'anima rurale e appenninica dell’Italia per riportare alla luce le radici contadine del nostro territorio: si chiama “Woodvivors – L’Italia a passo di mulo” - ed è il progetto documentaristico nato nel 2016 da un’idea del regista siciliano Francesco Paolo Lanzino.

Il documentario vedrà un team di circa 6 persone percorrere a piedi l'Italia, dalla Sicilia al Piemonte, in compagnia di un mulo: un viaggio di 2.500 km, per circa 6 mesi, a passo di mulo, dall'estremo sud siciliano alle alpi piemontesi.

Il film vedrà come protagonisti i braccianti e i vecchi artigiani, per documentare gli antichi mestieri, perfezionati in secoli di esercizi, e le condizioni di vita di chi li pratica, prima che questi antichi saperi e queste lontane tradizioni si estinguano per sempre.

«L’obiettivo è di creare un film documentaristico in grado di dare risalto ad una realtà dimenticata, l'Italia rurale, raccogliendo le testimonianze dei protagonisti di quel mondo prima che vadano perse per sempre», spiega il team Woodvivors.
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Una vera e propria ricerca storica, economica e antropologica sul campo, per la realizzazione di un film/documentario che riesca a produrre, attraverso il recupero di numerose testimonianze, uno studio completo sugli antichi mestieri e su chi li pratica lontano dalle grandi città, con la speranza di impedirne la scomparsa.

Sei i membri del team Woodvivors, tra siciliani e non: Francesco Paolo Lanzino, palermitano classe 1993, regista e fonico; Ellev Derks, antropologa di Amsterdam e co-director; Marco Comerio, film e video maker, Martino Coffa, direttore tecnico, e infine i palermitani Manfredi Agnello, sound designer e compositore, Sara Jaralla, location manager e Riccardo Lanzarone, capo redattore.

La partenza è prevista per il 29 marzo da Scillato, in provincia di Palermo, dove in campagna si trovano già i muli che sono stati acquistati dall'associazione di promozione sociale anche grazie al ricavato della raccolta fondi.

Francesco affronterà il viaggio a cavallo del suo mulo, mentre il resto del team viaggerà, a turni, a bordo di un furgone camperizzato che sarà il loro lo studio di montaggio durante il percorso. Durante il loro itinerario i ragazzi attraverseranno: Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Abruzzo, Marche, Umbria, Emilia, Toscana, Liguria e infine Piemonte, e si incontreranno ogni 2,3 giorni in determinate tappe fisse predeterminate.

Per finanziare il film, il team di Woodvivors, lo scorso 2 gennaio ha aperto una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso, la piattaforma italiana del crowdfunding reward based e donation, che scadrà il 15 aprile.

«Il film vuole essere una testimonianza della cultura non scritta, espressa da ricette, melodie, danze, costumi e superstizioni che non devono scomparire ma essere studiate e riscoperte all’interno di un contesto moderno».
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