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Sergio Davì in gommone da Palermo a Capo Nord

Da Palermo al Circolo Polare Artico in gommone: questo il viaggio di Sergio Davì con il suo progetto "Nordkapp Rib Mission". Una sfida tra l’uomo e il mare

  • 8 giugno 2012

Ci sono luoghi in cui il sole d’estate non tramonta mai e la costante luce del giorno rende l’atmosfera magica e quasi surreale. Più ci si spinge a nord dell’emisfero, più sembra quasi palpabile quella luce all’orizzonte che definisce il “sole di mezzanotte” nelle zone del Circolo Polare Artico. Sì, circolo polare artico, questa è la nuova meta dello skipper Sergio Davì il quale, con il suo progetto Nordkapp Rid Mission, intende attraversare mezzo emisfero, partendo da Palermo, sabato 16 giugno, per giungere fino al tetto del mondo a Capo Nord.

Circa 4200 miglia nautiche, trenta giorni di navigazione e venti di soste programmate, sperando che il buon vento e il buon Dio siano dalla loro, a bordo di Calypso, un gommone di 8 metri con allestimento d’altura per navigare in sicurezza. Questi i numeri dell’avventura che porterà la bandiera siciliana nella terra di Capo Nord. Una scia d’acqua lunga quasi 7 milioni di metri che congiungerà due aree geografiche tanto diverse quanto simili, in un itinerario che coinvolgerà ben 13 paesi e due continenti. La traversata partirà da “Cala dei Normanni” e si snoderà secondo tappe prestabilite, lungo Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Germania, Danimarca, Norvegia, sino alla tanto sospirata meta.

Una sfida nautica e sportiva, ma anche di resistenza, quella cui si sottoporrà l’intero equipaggio guidato dal capo spedizione Sergio Davì, insieme a Giuseppe Grisafi, video operatore e un un guest team, con Saverio Mandarano, ovvero un rappresentante dell’Ateneo di Palermo o di uno sponsor o di uno degli enti patrocinatori, che li seguirà fino a Lisbona. La spedizione, non solo rappresenta una curiosa avventura da guinness dei primati, ma è un momento significativo di incontro tra culture ed esperienze diverse dalla Sicilia, ma vicine e imprescindibili anch’esse dal mare. Per questo, l’Università degli studi di Palermo, sosterrà il progetto e avvierà degli importanti studi di ricerca di biologia marina e psicologia.

Una ciurma di coraggiosi esploratori che diventeranno “pedine” di un progetto scientifico da parte del dipartimento di Biologia Marina, seguito dalla dottoressa Paola Gianguzza, e di Psicologia, con a capo il dottor Francesco Pace, dell’Università. Per l’appunto, Sergio Davì e il suo equipaggio dovranno documentare ogni sosta, fotografare gli sbarchi ittici, individuare le specie marine e fare interviste “portuali”. Un’occasione da sfruttare congiuntamente alla ricerca che svilupperà il dipartimento di Psicologia. I “gommonauti”, infatti, oltre a subire fattori climatici e di resistenza, saranno sottoposti durante l'intera maratona nautica a condizioni di stress, che verranno misurate dai ricercatori attraverso degli indicatori di merito.

Un successo che si prefigura internazionale e che porterà un buon risultato anche alla stessa Università. Questo l’augurio del magnifico rettore, Roberto Lagalla al personale di bordo del Nordkapp Rid Mission: «L’ateneo ha accolto con piacere l’iniziativa di Davì. A prescindere dal valore tecnico e sportivo del progetto, la proposta è stata molto suggestiva perché verte sul concetto di Europa unita. Un viaggio - prosegue il rettore - verso l’estremo vertice settentrionale del continente, che porterà la bandiera della Sicilia, prima ancora che dell'Italia, in un territorio “colonizzato” come Euromediterraneo».

Dopo il successo ottenuto nel 2010 con il progetto “Dai fiori di Sicilia ai fiori d’Olanda”, che ha dato vita alla traversata invernale in gommone da Palermo ad Amsterdam, Sergio Davì, ha trovato l’appoggio da parte di diversi sponsor internazionali e importanti enti, come il Coni, con il presidente Giovanni Caramazza, e la Regione Sicilia, o come, infine, l'importante main sponsor Elenka, dando vita ad un connubio esemplare tra spirito d’avventura e consapevole promozione territoriale e sportiva. Per questo motivo, il presidente dell’ARS Francesco Cascio ha elargito un contributo per sostenere il costo di questa iniziativa dalla valenza scientifica significativa. Naviganti, uomini di mare, ma anche ambasciatori del territorio. Aspettando che infilzino la bandiera gialla e rossa con il simbolo della trinacria nelle terre del nord lungo le vie del mare, come farebbe un buon astronauta in missione sulla Luna, noi auguriamo a Calypso buon vento.

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