"Barbara" di Mathieu Amalric: la proiezione del film al Cinema Vittorio De Seta

Nove film, tutti in lingua originale francese, quasi mai usciti in Italia e sicuramente mai arrivati a Palermo e in Sicilia. Nuovo appuntamento, martedì 20 novembre alle 21, "Cinémardi", la rassegna cinematografica organizzata dall’Institut français Palermo, in collaborazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, al cinema De Seta all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa.

Pellicole quasi tutte in prima visione, che contengono tutto il meglio del cinema francese contemporaneo, con l’obiettivo, secondo gli organizzatori della rassegna, di «sfidare gli standard estetici ed economici, sovvertire i canoni, affermare e ridiscutere riferimenti inabituali, al di fuori dei nostri limiti e delle costrizioni ideologiche. Questa dovrebbe essere la preoccupazione dei film di oggi, di cui questa rassegna si propone come umile spaccato».

Martedì 20 novembre l'appuntamento è con “Barbara” di Mathieu Amalric, pellicola del 2017 con Jeanne Balibar, Mathieu Amalric, Vincent Peirani, Aurore Clément.Un’immersione vertiginosa nella vita di Barbara, vista come diva assoluta, artista, corpo e anima, e nell’universo di una troupe cinematografica impegnata a renderle omaggio. Un’attrice interpreterà Barbara, le riprese cominceranno presto. L’interprete lavora sul personaggio, sulla voce, sulle canzoni, sulle partiture, sui gesti, sulle scene da imparare, migliora, fa progressi, si lascia invadere. Anche il regista lavora, tra incontri, archivi, musica, si lascia travolgere, invadere come lei, da lei.

Mathieu Amalric inventa con la sua complice ed ex compagna, l’attrice Jeanne Balibar, una variazione sull’icona della canzone francese, Barbara. Il film non è un biopic, ma il dietro le quinte di un biopic. Il film nel film con una struttura frammentata, non sempre cronologica, permette di distruggere la forma canonica del biopic. Permette anche di mantenere sempre al presente la vita di Barbara e dell’attrice che la interpreta. Grazie alla sua presenza il grande lavoro di documentazione raccolta per il film si trasforma, con grazia e sentimento, in situazioni romanzate.