Cinquecento coristi da tutto il mondo per il festival di Milazzo "InCanto Mediterraneo"
Un coro delle scorsa edizione di "InCanto Mediterraneo"
È tutto pronto per la sesta edizione di "InCanto Mediterraneo", il festival Corale Internazionale in programma al Castello di Milazzo e che ruota attorno ad un tema: il mare.
Sul palco di quest'anno cori provenienti da tutto il mondo: Australia, Grecia, Svizzera e Slovacchia partecipano per la prima volta e si uniscono ai cori provenienti da Lituania, Russia, Slovenia, Polonia e Italia. Protagonisti sono dunque circa 500 coristi che, dopo accurata selezione, sono stati ammessi al festival.
Di respiro internazionale anche la giuria. Presieduta dal direttore di coro tedesco Werner Pfaff, è composta da: Elaine Hagenberg compositrice americana, John Ratledge compositore e direttore di coro americano, Silvana Noschese direttore di coro, sociologa e docente di storia della musica, Roberta Paraninfo pianista, direttore di coro e docente di Conservatorio, Carmelo Chillemi compositore e docente di composizione al Conservatorio, Sabrina Simoni pianista, didatta e direttore del Piccolo coro dell’Antoniano.
Giovedì 11 luglio il Bastione di Santa Maria è invece lo scenario della sezione "Concorso di Musica Sacra", con un’unica prova e un programma da realizzare esclusivamente “a cappella”. Venerdì 12 e sabato 13, spazio alla competizione principale per l’assegnazione del Trofeo InCanto Mediterraneo con cerimonia finale di premiazione.
Ma "InCanto Mediterraneo" non è solo musica. In programma anche il teatro con, martedì 9, il cast di “Forever, il Musical”: uno spettacolo che parla soprattutto ai più giovani dell’uso a volte sconsiderato di internet e social network e di temi delicati come la depressione giovanile. La suspense della serata finale di premiazione è invece accompagnata dalle coinvolgenti note di Salvatore Crisafulli alla fisarmonica e Giuseppe Gianforte al clarinetto.
In calendario anche due mostre: "Mediterranean… I colori della Sicilia" di Salvo Currò e quella fotografica dal titolo "Milazzo è fatta a scale" a cura di Italia Nostra. Entrambe sono visitabili dal 6 al 14 Luglio nel Duomo Antico.
Ma c'è anche un aspetto ambientale: il festival ha infatti adottato “Siso”, il capodoglio ritrovato nel 2017 nel mare delle Eolie impigliato in una rete illegale, divenuto protagonista del progetto che ne porta il nome promosso dal biologo Carmelo Isgrò.
Sul palco di quest'anno cori provenienti da tutto il mondo: Australia, Grecia, Svizzera e Slovacchia partecipano per la prima volta e si uniscono ai cori provenienti da Lituania, Russia, Slovenia, Polonia e Italia. Protagonisti sono dunque circa 500 coristi che, dopo accurata selezione, sono stati ammessi al festival.
Di respiro internazionale anche la giuria. Presieduta dal direttore di coro tedesco Werner Pfaff, è composta da: Elaine Hagenberg compositrice americana, John Ratledge compositore e direttore di coro americano, Silvana Noschese direttore di coro, sociologa e docente di storia della musica, Roberta Paraninfo pianista, direttore di coro e docente di Conservatorio, Carmelo Chillemi compositore e docente di composizione al Conservatorio, Sabrina Simoni pianista, didatta e direttore del Piccolo coro dell’Antoniano.
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Le serate di domenica 7 e martedì 9 Luglio sono dedicate alla rassegna non competitiva che si svolge nello spazio antistante il Duomo Antico del Castello: la prima dedicata alla musica profana (rinascimentale, barocca, contemporanea XX e XI secolo), la seconda al pop e folk di qualsiasi genere e periodo.Giovedì 11 luglio il Bastione di Santa Maria è invece lo scenario della sezione "Concorso di Musica Sacra", con un’unica prova e un programma da realizzare esclusivamente “a cappella”. Venerdì 12 e sabato 13, spazio alla competizione principale per l’assegnazione del Trofeo InCanto Mediterraneo con cerimonia finale di premiazione.
Ma "InCanto Mediterraneo" non è solo musica. In programma anche il teatro con, martedì 9, il cast di “Forever, il Musical”: uno spettacolo che parla soprattutto ai più giovani dell’uso a volte sconsiderato di internet e social network e di temi delicati come la depressione giovanile. La suspense della serata finale di premiazione è invece accompagnata dalle coinvolgenti note di Salvatore Crisafulli alla fisarmonica e Giuseppe Gianforte al clarinetto.
In calendario anche due mostre: "Mediterranean… I colori della Sicilia" di Salvo Currò e quella fotografica dal titolo "Milazzo è fatta a scale" a cura di Italia Nostra. Entrambe sono visitabili dal 6 al 14 Luglio nel Duomo Antico.
Ma c'è anche un aspetto ambientale: il festival ha infatti adottato “Siso”, il capodoglio ritrovato nel 2017 nel mare delle Eolie impigliato in una rete illegale, divenuto protagonista del progetto che ne porta il nome promosso dal biologo Carmelo Isgrò.
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