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Schumann, Schubert e Sibelius: al Politeama il violoncello solista di Vittorio Ceccanti

  • Politeama Garibaldi - Palermo
  • Dal 2 al 3 marzo 2018 (evento concluso)
  • 21.00 (venerdì) e 17.30 (sabato)
  • Da 25 a 12 euro
  • I biglietti si possono acquistare al botteghino del Politeama Garibaldi fino un'ora e mezza prima dello spettacolo e online tramite il sito web dell'Orchestra Sinfonica Siciliana. È possibile contattatare il botteghino al numero 091.6072532 o via mail all'indirizzo biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it. Sconto del 50% per studenti e under 30.
Balarm
La redazione

Vittorio Ceccanti

Da Shumann a Schubert, il concerto dell'Orchestra Sinfonica Siciliana vedrà sul podio del Politeama Garibaldi di Palermo il Jan Willem de Vriend venerdì 2 marzo alle ore 21 (replica sabato 3 alle 17.30).

Il violoncellista Vittorio Ceccanti è il protagonista del concerto. Suonerà il Concerto in la minore op. 129 per violoncello e orchestra di Robert Schumann ma in programma anche Jean Sibelius, Karelia, suite op. 11, e Franz Schubert, Sinfonia n.6 in do magg. D 589.

Diplomato con la lode al Conservatorio di Firenze con Andrea Nannoni, Ceccanti studia con i tre maggiori violoncellisti della celebre scuola di Rostropovich: Mischa Maisky, David Geringas e con Natalia Gutman studia per sei anni e si laurea con la menzione d’onore alla Hochschule fuer Musik di Stoccarda.

Si perfeziona inoltre con Yo Yo Ma, Anner Bylsma, Valentjn Berlinsky, il Trio di Trieste e il Trio di Milano.Vincitore di concorsi nazionali e internazionali, a diciassette anni debutta alla Musikverein Saal di Vienna con il concerto di Lalo insieme all’Orchestra della Radio Austriaca e al Teatro San Carlo di Napoli con il concerto di Saint-Saens ripreso e trasmesso da RaiTv3.

Da allora inizia un’intensissima carriera internazionale che lo porta a esibirsi costantemente in Europa, Asia e Americhe.

Dal legame con Sir Georg Solti, che ha seguito con interesse la sua crescita musicale, nasce la passione per la direzione d’orchestra nella quale si perfeziona con Piero Bellugi e con Martyn Brabbins, e debutta con la Scottish Chamber Orchestra e al Teatro Rossini di Pesaro nel 2003, con grande successo di critica e di pubblico. 
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