Contrasto tra natura e intervento umano: la mostra di Antonietta Mazzamuto a Palermo
Particolare di un'opera di Antonietta Mazzamuto
Sono testimoni del proprio tempo e dei propri paesaggi urbani: si tratta degli Urban Sketcher, artefici di movimento nato negli Stati Uniti che riunisce gli artisti appassionati dello schizzo urbano su taccuini di viaggio.
Tra gli artisti palermitani che si riconoscono nel movimento c'è Antonietta Mazzamuto che, venerdì 13 settembre alle 18.30 inaugura da Artètika la sua mostra "Non ti ho mai amato".
Sono venti le opere in esposizione tra acrilici su tela, su carta e acquerelli che raccontano un mondo e una natura splendidi, inficiati dalla mano dell'uomo.
Attraverso le opere si pone l'accento sulla bellezza della natura in contrasto con i disastri, a volte irreversibili, generati dalla follia umana.
Una denuncia contro un mondo che non pone rimedio ai danni fatti e non si preoccupa del futuro.
Dalle pale eoliche che svettano con insolita bellezza in un paesaggio di campagna siciliana, alle bottiglie di plastica che formano a prima vista una sorta di paesaggio industriale, con tanto di fumo grigio che esce dalle immaginarie ciminiere, dipinte con tagliente ironia.
L'esposizione resta visitabile fino al 26 settembre, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, il sabato dalle 10.00 alle 13.00.
Tra gli artisti palermitani che si riconoscono nel movimento c'è Antonietta Mazzamuto che, venerdì 13 settembre alle 18.30 inaugura da Artètika la sua mostra "Non ti ho mai amato".
Sono venti le opere in esposizione tra acrilici su tela, su carta e acquerelli che raccontano un mondo e una natura splendidi, inficiati dalla mano dell'uomo.
Attraverso le opere si pone l'accento sulla bellezza della natura in contrasto con i disastri, a volte irreversibili, generati dalla follia umana.
Una denuncia contro un mondo che non pone rimedio ai danni fatti e non si preoccupa del futuro.
Dalle pale eoliche che svettano con insolita bellezza in un paesaggio di campagna siciliana, alle bottiglie di plastica che formano a prima vista una sorta di paesaggio industriale, con tanto di fumo grigio che esce dalle immaginarie ciminiere, dipinte con tagliente ironia.
L'esposizione resta visitabile fino al 26 settembre, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, il sabato dalle 10.00 alle 13.00.
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