"Desierto líquido", all'Istituto Cervantes il documentario sulla questione ambientale
All'Istituto Cervantes, appuntamento con il cinema d'autore in lingua spagnola per la rassegna "Mercoledì di cinema: Apri gli occhi”, a cura del Sole Luna Doc Film Festival. Saranno presentati quattro documentari di registi spagnoli sulla questione ambientale e lo sfruttamento della terra. Uno sguardo attento sui disastri della globalizzazione e sul rapporto tra comunità umane e natura.
Mercoledì 6 febbraio è la volta di "Desierto líquido", di Alba Azaola e Daniel Carrasco, in versione originale in lingua spagnola, con sottotitoli in spagnolo.
I mari sono stati trasformati in deserti liquidi, mentre la pesca artigianale sostenibile sta scomparendo. I mari sono esausti. Per decenni, abbiamo svuotato gli oceani a piacimento, usando nuove tecnologie aggressive che hanno avuto un forte impatto sociale e ambientale.
Abbiamo esportato il nostro modello di pesca in paesi che stanno esaurendo le proprie risorse, costringendo le persone a migrare. Girato in Spagna, Mauritania e Senegal, "Desierto líquido" analizza da un punto di vista politico, sociale, economico e ambientale alcuni problemi relativi alla pesca eccessiva e a questo circolo vizioso che essa innesca.
Mercoledì 6 febbraio è la volta di "Desierto líquido", di Alba Azaola e Daniel Carrasco, in versione originale in lingua spagnola, con sottotitoli in spagnolo.
I mari sono stati trasformati in deserti liquidi, mentre la pesca artigianale sostenibile sta scomparendo. I mari sono esausti. Per decenni, abbiamo svuotato gli oceani a piacimento, usando nuove tecnologie aggressive che hanno avuto un forte impatto sociale e ambientale.
Abbiamo esportato il nostro modello di pesca in paesi che stanno esaurendo le proprie risorse, costringendo le persone a migrare. Girato in Spagna, Mauritania e Senegal, "Desierto líquido" analizza da un punto di vista politico, sociale, economico e ambientale alcuni problemi relativi alla pesca eccessiva e a questo circolo vizioso che essa innesca.
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