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Frame surreali di cronaca contemporanea: in mostra le "Strutture in Emergenza" di Massimiliano Scuderi

Balarm
La redazione

"Acquarius", opera di Massimiliano Scuderi (part.)

È l'emergenza il concetto chiave che anima la mostra di Massimiliano Scuderi (Palermo, 1976), patrocinata dal Comune di Palermo e promossa dal Collettivo Neuma, giovanissima associazione artistica e culturale siciliana.

Plinti accatastati, parallelepipedi ondulati, navi, origami, fari, salvagenti, mari, scorci di terre e borghi sono gli elementi iconografici che danno vita alle "Strutture in Emergenza", visibile all'Ex Fonderia Oretea della Cala visibile fino al 2 luglio

Otto in tutto i dipinti di questo giovane ed eclettico artista - proficuo disegnatore, analista della forma e dell'animazione grafica - che, attraverso geometrie asimmetriche e astratte, in un gioco di forme e colori fiabeschi, esprimono la sua cifra stilistica. 

«Siamo davanti a delle tele dai forti contenuti ideologici - spiega Fabiola Di Maggio, curatrice della mostra, ma anche ideatrice e presidente del Collettivo – che si presentano quali frame surreali di cronaca contemporanea, come si evince agevolmente dalle rappresentazioni delle due navi ONG Lifeline e Aquarius.
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Tuttavia, esse sono al contempo delle traiettorie di riflessione fantastica prive di ragguagli spazio-temporali, tanto arcaiche quanto futuribili, attraversanti la storia e tutte le storie di esodi, che la memoria umana non può e non deve dimenticare. Per riflettere sul passato, sul presente e sull’avvenire in una prospettiva che faccia incrociare e dialogare i tempi, i luoghi e le loro proiezioni». 

L'esposizione si muove su due assi: da una parte, le configurazioni protagoniste dei quadri sono "in emergenza", presentandosi come vere e proprie apparizioni che si stagliano in primo piano; dall'altra, si tratta di strutture di emergenza, indispensabili per sfuggire alla morte certa causata dai naufragi o dai blocchi in mare indetti dalla meschina chiusura dei confini. 

Scuderi impartisce all'osservatore una lezione efficace mediante la sola messa in forma di strutture di resistenza creativa contro meccanismi di potere, fanatismo e intolleranza.

Una sensibilizzazione grafica che porta i segni di un linguaggio in apparenza semplice, fanciullesco e perfino ingenuo, contro una bassa demagogia che innalza il vento dell'odio e dell'intolleranza nei confronti di un altrove ormai davvero fuori tempo e fuori luogo.

"Strutture in Emergenza" è la prima di tre tappe che vedrà coinvolti anche i Comuni di Capaci (a ottobre) e di Palermo (a novembre). 

Oltre a quelle di Scuderi, si possono ammirare tre opere connesse allo stesso tema della migrazione: una dello scultore Giacomo Bertolino; una del pittore Marco Favata; una del fotografo Michele Di Donato, tutti componenti del Collettivo Neuma. 

L’interesse per la grafica pubblicitaria e multimediale consentono a Massimiliano Scuderi la collaborazione su incarico a progetti di realizzazione di animazioni ed illustrazioni di web fiction per aziende, sviluppando pagine multimediali dal punto di vista grafico e funzionale.

Contestualmente esercita attività di docenza per animazione grafica a vari corsi di formazione professionale, dove è prevista qualificata prestazione d’opera di sperimentazioni didattiche.

Pittoricamente significativa è la sua cifra stilistica praticata negli anni, che gli ha consentito la partecipazione ad innumerevoli mostre in Sicilia.

Le città surreali, filo conduttore della sua ricerca, prendono vita nelle tele, riemergendo dall'antica passione del gioco infantile con i mattoncini della Lego che, liberati dal peso della materia, sono liberi di fluttuare e galleggiare in una dimensione parallela sospesa.

La sua costante ricerca del fantastico si rivolge attualmente con maggiore attenzione, verso il linguaggio costituito da disegni e pittura espressi in animazione, e dichiarati attraverso una sperimentazione informatica particolarmente legata al mondo della video-art.
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