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"Gesti scolpiti" dialogano col Teatro Antico: le sculture di Jago in mostra a Taormina

  • Teatro Antico di Taormina - Taormina (Me)
  • Dal 4 settembre 2025 al 3 maggio 2026
  • Visitabile tutti i giorni dalle ore 09.00 alle ore 19.00 (da marzo a ottobre) e dalle ore 09.00 alle ore 17.00 (da novembre a febbraio). La mostra segue gli orari del Teatro antico di Taormina
  • Da 9 a 16 euro
  • Per visitare la mostra è necessario acquistare online oppure direttamente in loco il biglietto di ingresso al Teatro antico di Taormina
Balarm
La redazione

Particolare dell'opera "David" di Jago

Il Parco Archeologico di Naxos Taormina presenta "Gesti scolpiti", mostra personale di Jago, tra i più affermati scultori italiani contemporanei, che inaugura mercoledì 3 settembre alle 19.00 presso il suggestivo scenario del Teatro Antico di Taormina.

La serata inaugurale, a ingresso libero, ha visto la partecipazione dell'artista insieme ai rappresentanti delle istituzioni ed è accompagnata dalla proiezione in anteprima del videoracconto del viaggio della David, la scultura che ha compiuto il giro del mondo a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci, approdando simbolicamente tra queste antiche vestigia.

La mostra è visitabile fino al 3 maggio 2026, dal lunedì alla domenica, con orari variabili e visionabili al link aditusculture.com.

"Gesti scolpiti" mette in dialogo quattro opere di Jago "Impronta Animale" (2012), "Memoria" (2015), "Prigione" (2016) e "David" (2024, bronzo) con la stratificazione culturale e archeologica di Taormina.

Le prime tre sculture, in marmo statuario, ruotano attorno al tema della mano, simbolo di contatto, creazione, affermazione personale.

Accanto a queste, si erge la "David", scultura in bronzo dorato, alta 181 centimetri, esposta sulla sommità delle tribune del Teatro Antico.

Dopo aver compiuto un viaggio simbolico intorno al mondo a fianco della nave scuola Amerigo Vespucci, l'opera approda a Taormina portando con sé il peso di una narrazione epica e contemporanea.

Come in altre realizzazioni, anche qui Jago attinge all'iconografia classica e alla tradizione dei grandi maestri, reinterpretando in chiave moderna il mito di David e Golia per raccontare una storia diversa, ma sempre pregna di coraggio e rivalsa.

L'iconografia è riconoscibile nella postura fiera della figura femminile (che richiama il celebre "David" di Michelangelo), nella fionda e nella pietra che stringe tra le mani, elementi che tornano come segni ricorrenti negli ultimi lavori dell'artista.

In un contesto come quello di Taormina, crocevia di civiltà e teatro di memorie antiche, le opere di Jago si inseriscono come gesti scolpiti nel tempo, testimoni di una continua necessità espressiva che attraversa epoche e linguaggi.
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