I "Frammenti" di Sabatino Cersosimo: la mostra nell'Unìco Boutique Hotel d'Arte a Palermo
Vom Rhein mit L. (dettaglio), 2018, Olio e ossidazione su lastre d’acciaio saldate - di Sabatino Cersosimo
Si chiama "Frammenti" la mostra personale di Sabatino Cersosimo allestita, dal 28 maggio al 18 giugno, negli spazi indoor e outdoor di UNÌCO Boutique Hotel d'Arte, il primo Hotel d'Arte aperto a Palermo.
Il progetto, curato da Monica Mirri, nasce da una nuova collaborazione con MLC Comunicazione ed inaugura una serie di eventi riguardanti arte e cultura, eno-food e lifestyle, ideati per gli spazi indoor e outdoor dell'esclusivo hotel d'arte.
I quadri di Cersosimo - artista piemontese, che vive e lavora a Berlino - quasi sempre oli su lastre d'acciaio, sono frammentati dalla presenza della ruggine che descrive le tracce su cui l'artista dipinge.
La sua tecnica crea così un “affresco inverso”, come lui stesso lo definisce, infatti l’impressione dovuta alle immagini frammentate è quella degli antichi affreschi, sui quali il tempo ha cancellato alcune parti; che nei suoi quadri non ci sono mai state.
In occasione della mostra sono stati selezionati cinque dei suoi lavori, un frammento rispetto al ventaglio di una produzione artistica più vasta, una sorta di introduzione al suo lavoro.
La ricerca di Cersosimo dopo gli anni "romantici" e "surreal-metafisici" dell’Accademia di Belle Arti - e dell’elogio della natura come rappresentazione del sublime - si è rivolta alla figura umana.
Dapprima quasi esclusivamente al volto, quale maschera o espressione reale di uno stato d’animo, egli ricorre infatti all’uso di espressioni facciali esagerate, grottesche, cariche di una certa dose di ironia o di una certa sobrietà, che rivelano un’esasperazione di una condizione personale e generale.
Nelle ultime opere invece la focale è allontanata, il corpo intero diventa oggetto di studio e riflessione e la gestualità del quotidiano dipinta dall’artista vela una sensazione di inquietudine.
La pittura di Cersosimo è composta da pennellate sciolte e irriverenti ma attente al disegno dei volti e dei corpi che, tuttavia - è bene sottolinearlo - non hanno nulla a che vedere con il concetto di ritratto.
Il progetto, curato da Monica Mirri, nasce da una nuova collaborazione con MLC Comunicazione ed inaugura una serie di eventi riguardanti arte e cultura, eno-food e lifestyle, ideati per gli spazi indoor e outdoor dell'esclusivo hotel d'arte.
I quadri di Cersosimo - artista piemontese, che vive e lavora a Berlino - quasi sempre oli su lastre d'acciaio, sono frammentati dalla presenza della ruggine che descrive le tracce su cui l'artista dipinge.
La sua tecnica crea così un “affresco inverso”, come lui stesso lo definisce, infatti l’impressione dovuta alle immagini frammentate è quella degli antichi affreschi, sui quali il tempo ha cancellato alcune parti; che nei suoi quadri non ci sono mai state.
In occasione della mostra sono stati selezionati cinque dei suoi lavori, un frammento rispetto al ventaglio di una produzione artistica più vasta, una sorta di introduzione al suo lavoro.
La ricerca di Cersosimo dopo gli anni "romantici" e "surreal-metafisici" dell’Accademia di Belle Arti - e dell’elogio della natura come rappresentazione del sublime - si è rivolta alla figura umana.
Dapprima quasi esclusivamente al volto, quale maschera o espressione reale di uno stato d’animo, egli ricorre infatti all’uso di espressioni facciali esagerate, grottesche, cariche di una certa dose di ironia o di una certa sobrietà, che rivelano un’esasperazione di una condizione personale e generale.
Nelle ultime opere invece la focale è allontanata, il corpo intero diventa oggetto di studio e riflessione e la gestualità del quotidiano dipinta dall’artista vela una sensazione di inquietudine.
La pittura di Cersosimo è composta da pennellate sciolte e irriverenti ma attente al disegno dei volti e dei corpi che, tuttavia - è bene sottolinearlo - non hanno nulla a che vedere con il concetto di ritratto.
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