"Manifesta 12": si parla dei rapporti tra cittadini e natura con Alberto Baraglia
Alberto Baraya
Approfondimenti d'arte, relazioni tra natura, urbano e umano: mercoledì 22 novembre alle ore 18 l'appuntamento è al Teatro Garibaldi di Palermo per il secondo incontro di "Manifesta 12 Meet Up".
Ospite d'onore è l'artista colombiano Alberto Baraya, che discuterà con studenti e appassionati d’arte di Palermo la relazione che i cittadini hanno con la natura e di come questa viene di solito rappresentata nella cultura occidentale.
La discussione si incentrerà soprattutto sul modo in cui le piante che abitano la città di Palermo trasformano e influenzano le relazioni umane. Baraya studia e allo stesso tempo prende di mira con ironia lo sfruttamento coloniale di certe culture e l’eco di questo sfruttamento ancora percepibile nella cultura globalizzata contemporanea attraverso la fotografia, il video, la performance, objets trouvès e disegni.
L'incontro con l'artista rappresenta un'occasione di confronto e dialogo fuori dal comune: con intelligenza e acume dal 2001 Baraya ha iniziato a definire se stesso un "viajero", con esplicito riferimento ai viaggiatori europei che tra il XVIII e il XIX secolo conducevano esperimenti di botanica in nome del progresso scientifico, ma in realtà sempre al servizio del potere colonizzatore.
Negli ultimi anni ha concentrato la sua attività creativa nella produzione dell"Herbarium of Artificial Plants", un progetto di ricerca ancora in corso e che rielabora i viaggi realizzati nelle Americhe dalle società europee a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo.
Gli incontri di "Manifesta Meet Up" fanno del programma culturale "Aspettando Manifesta 12", attualmente visitabile al Teatro Garibaldi.
Ospite d'onore è l'artista colombiano Alberto Baraya, che discuterà con studenti e appassionati d’arte di Palermo la relazione che i cittadini hanno con la natura e di come questa viene di solito rappresentata nella cultura occidentale.
La discussione si incentrerà soprattutto sul modo in cui le piante che abitano la città di Palermo trasformano e influenzano le relazioni umane. Baraya studia e allo stesso tempo prende di mira con ironia lo sfruttamento coloniale di certe culture e l’eco di questo sfruttamento ancora percepibile nella cultura globalizzata contemporanea attraverso la fotografia, il video, la performance, objets trouvès e disegni.
L'incontro con l'artista rappresenta un'occasione di confronto e dialogo fuori dal comune: con intelligenza e acume dal 2001 Baraya ha iniziato a definire se stesso un "viajero", con esplicito riferimento ai viaggiatori europei che tra il XVIII e il XIX secolo conducevano esperimenti di botanica in nome del progresso scientifico, ma in realtà sempre al servizio del potere colonizzatore.
Negli ultimi anni ha concentrato la sua attività creativa nella produzione dell"Herbarium of Artificial Plants", un progetto di ricerca ancora in corso e che rielabora i viaggi realizzati nelle Americhe dalle società europee a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo.
Gli incontri di "Manifesta Meet Up" fanno del programma culturale "Aspettando Manifesta 12", attualmente visitabile al Teatro Garibaldi.
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