L'antico Notarile con le firme dei giudei: la visita all'Archivio di Stato di Sciacca

Uno dei documenti esposti all'archivio di Stato di Sciacca
La sezione dell’archivio di Stato di Sciacca raccoglie documenti antichissimi, 12.076 volumi, i più antichi del XIII secolo, tra cui i frammenti del Rotolo di cuoio della Torah e dei libri biblici di Genesi, Levitico e Numeri.
Il primo nucleo fu formato dal Notarile, ovvero dagli atti dei notai del distretto di Sciacca: 27 documenti notarili (venti testamenti) con firme in giudeo arabo di testimoni. La comunità ebrea di Sciacca, con quelle di Caltabellotta e di Polizzi, era l’unica a possedere il privilegio di apporre la firma di testimoni ebrei, in ebraico o in giudeo arabo, in calce a documenti rogati da notai cristiani.
Le firme e le frasi sono un esempio unico di quel dialetto arabo di tipo maghrebino che gli ebrei parlavano in Sicilia fino ai decreti di espulsione del 1492.
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