La cappella austera voluta dai normanni: la Chiesa di San Nicolò La Latina di Sciacca apre le porte
La chiesa di San Nicolò La Latina di Sciacca
È la città delle leggende e dei miraggi: da Dedalo che costruisce le famose Stufe di san Calogero sul monte Kronio, all’isola Ferdinandea che sbuca dalle acque e si inabissa dopo poche settimane, lasciando tutti di stucco. Millenni di storia da percorrere lungo l’itinerario di dodici luoghi de "Le Vie dei Tesori", che arriva a Sciacca per la sua prima edizione, nei tre weekend dal 13 al 29 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
La chiesa di San Nicolò La Latina è la più antica di Sciacca e uno dei più interessanti esempi dello stile siculo-bizantino che, pescando nell’arte islamica, fiorì sotto la dominazione normanna. Fondata tra il 1100 e il 1136 dalla contessa Giulietta, fu dedicata a San Nicolò di Bari, e le era annesso un monastero benedettino di cui oggi resta solo qualche traccia.
La chiesa è di piccole dimensioni e di semplicità austera: la facciata a capanna in pietra calcarea locale è circoscritta da un’elegante cornice; un portale e tre finestre dalle cornici ravvivano la nuda superficie del muro a piccoli conci.
Tre piccole absidi cilindriche accentuano i caratteri arabi dell’edificio. L’interno è a croce latina, con una sola navata, coperta da un soffitto ligneo; le pareti nude un tempo erano affrescate.
A Sciacca sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Sciacca, al costo di 15 euro.
La chiesa di San Nicolò La Latina è la più antica di Sciacca e uno dei più interessanti esempi dello stile siculo-bizantino che, pescando nell’arte islamica, fiorì sotto la dominazione normanna. Fondata tra il 1100 e il 1136 dalla contessa Giulietta, fu dedicata a San Nicolò di Bari, e le era annesso un monastero benedettino di cui oggi resta solo qualche traccia.
La chiesa è di piccole dimensioni e di semplicità austera: la facciata a capanna in pietra calcarea locale è circoscritta da un’elegante cornice; un portale e tre finestre dalle cornici ravvivano la nuda superficie del muro a piccoli conci.
Tre piccole absidi cilindriche accentuano i caratteri arabi dell’edificio. L’interno è a croce latina, con una sola navata, coperta da un soffitto ligneo; le pareti nude un tempo erano affrescate.
A Sciacca sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Sciacca, al costo di 15 euro.
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