"La Crisalide e le Lantane": l'evento online per presentare il libro del fotografo Avarino Caracò
Un attento lavoro di ricerca visiva, di incontri e di emozioni: "La Crisalide e le Lantane, diario di un uomo cisgender", opera prima di Rino Caracò, fotografo multipremiato a livello mondiale, socio e anima di tante importanti iniziative di Dahlia, verrà presentata domenica 31 gennaio alle 18.00 sulla pagina Facebook dell'associazione culturale.
Un momento di importante riflessione su corpo e identità, nel quale sarà presente l'autore e i sociologi Mariella Popolla e Cirus Rinaldi, la fotografa Chiara Dondi, insieme a Gabriel Mineo, fra i maggiori ispiratori del progetto.
Sinossi. Un viaggio intimo di un fotografo, motivato a conoscere alcuni aspetti individuali e quotidiani di undici persone, accomunate solo dal territorio siciliano in cui vivono, ma profondamente diverse fra loro. In un lavoro che non ha nessuno scopo didattico e ancor meno di sintesi, Avarino Caracò racconta i dettagli del suo incontro senza nascondere le difficoltà e le profonde emotività che si innescano all’interno delle relazioni che vengono a crearsi.
Un momento di importante riflessione su corpo e identità, nel quale sarà presente l'autore e i sociologi Mariella Popolla e Cirus Rinaldi, la fotografa Chiara Dondi, insieme a Gabriel Mineo, fra i maggiori ispiratori del progetto.
Sinossi. Un viaggio intimo di un fotografo, motivato a conoscere alcuni aspetti individuali e quotidiani di undici persone, accomunate solo dal territorio siciliano in cui vivono, ma profondamente diverse fra loro. In un lavoro che non ha nessuno scopo didattico e ancor meno di sintesi, Avarino Caracò racconta i dettagli del suo incontro senza nascondere le difficoltà e le profonde emotività che si innescano all’interno delle relazioni che vengono a crearsi.
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale
-
MOSTRE
"Spazio Umano" a Palermo: visionari e visioni nella chiesa di San Mamiliano
-
FESTIVAL E RASSEGNE
Sulle ali del "cigno catanese": il Bellini International Context tra circo e dialoghi jazz