Le Corde di Palermo tra gli stucchi del Serpotta: un trio d'eccezione omaggia il classicismo viennese
Dario Macaluso
Le Corde di Palermo sono molteplici, tante quante sono le anime culturali e storiche di una città naturalmente musicale. In questa rassegna de "Le Vie dei Tesori" la chitarra, con le sue corde, è protagonista nella cornice di tre oratori barocchi, tra gli stucchi di Serpotta. Strumento dalla voce contenuta, votato a un’innata intimità, la chitarra in questi ambienti di superba e raccolta bellezza scava suggestioni estetiche di ricchezza tra i visitatori-ascoltatori.
Venerdì 18 ottobre alle 21 l'appuntamento è all'Oratorio di Mercurio con un concerto che omaggia la chitarra nel classicismo viennese.
A dar vita a un programma raffinato e accattivante è un trio d'eccezione che vede dialogare in perfetta armonia flauto, chitarra e viola: Luigi Sollima, Dario Macaluso e Christian Cutrona allietano il pubblico con quello che possiamo considerare il fiore all'occhiello della formazione, ovvero il "Notturno op.21" del boemo Wenzel Matiegka.
Il trio, raffinato ed elegante, ha realizzato svariati concerti e ha in programma l’esecuzione di musiche pensate e create per questo ensemble e sulla scia dei compositori del tempo uniscono le forze per esprimere al meglio l’individualità strumentale della chitarra, esaltandone le virtù e le risorse solistiche.
I tre musicisti si contraddistinguono per l'essenzialità dell'esecuzione, riuscendo a condensare al meglio le esigenze espressive del tardo classicismo viennese: la continua tensione verso l'alto, il divino, la perfezione assoluta.
Perfezione che si rispecchia nella meravigliosa location scelta per l'occasione, primo banco di prova per un giovanissimo Giacomo Serpotta: l’oratorio di San Mercurio, adiacente alla chiesa di San Giovanni degli Eremiti, l’unico rimasto di quelli edificati dalla Compagnia della Madonna della Consolazione in San Mercurio, fondata alla fine del Cinquecento.
Qui Serpotta diede il suo primo assaggio di estro creativo e spiccato talento, recependo la lezione degli apparati decorativi del grande Borromini. Tra putti giocosi che si rincorrono alle finestre e altri che reggono i simboli di San Mercurio, gli stucchi di San Mercurio abbagliano, lasciando l'osservatore senza fiato.
A Palermo sono quattro i concerti di chitarra tra gli stucchi di Serpotta (guarda qui tutti gli appuntamenti).
Venerdì 18 ottobre alle 21 l'appuntamento è all'Oratorio di Mercurio con un concerto che omaggia la chitarra nel classicismo viennese.
A dar vita a un programma raffinato e accattivante è un trio d'eccezione che vede dialogare in perfetta armonia flauto, chitarra e viola: Luigi Sollima, Dario Macaluso e Christian Cutrona allietano il pubblico con quello che possiamo considerare il fiore all'occhiello della formazione, ovvero il "Notturno op.21" del boemo Wenzel Matiegka.
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Programma che prosegue con il fresco "Trio di Kreutzer op.16" e si conclude con le evanescenti atmosfere negli acquerelli argentini di Pujol. Il trio, raffinato ed elegante, ha realizzato svariati concerti e ha in programma l’esecuzione di musiche pensate e create per questo ensemble e sulla scia dei compositori del tempo uniscono le forze per esprimere al meglio l’individualità strumentale della chitarra, esaltandone le virtù e le risorse solistiche.
I tre musicisti si contraddistinguono per l'essenzialità dell'esecuzione, riuscendo a condensare al meglio le esigenze espressive del tardo classicismo viennese: la continua tensione verso l'alto, il divino, la perfezione assoluta.
Perfezione che si rispecchia nella meravigliosa location scelta per l'occasione, primo banco di prova per un giovanissimo Giacomo Serpotta: l’oratorio di San Mercurio, adiacente alla chiesa di San Giovanni degli Eremiti, l’unico rimasto di quelli edificati dalla Compagnia della Madonna della Consolazione in San Mercurio, fondata alla fine del Cinquecento.
Qui Serpotta diede il suo primo assaggio di estro creativo e spiccato talento, recependo la lezione degli apparati decorativi del grande Borromini. Tra putti giocosi che si rincorrono alle finestre e altri che reggono i simboli di San Mercurio, gli stucchi di San Mercurio abbagliano, lasciando l'osservatore senza fiato.
A Palermo sono quattro i concerti di chitarra tra gli stucchi di Serpotta (guarda qui tutti gli appuntamenti).
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