"Le glumelle di Bromeliadi": presentazione del volume di Marcello Scurria
Viene presentato, domenica 15 ottobre alle 18, all'Auditorium Rai, "Le glumelle di Bromeliadi" di Marcello Scurria. Dialogano con l’autore Salvatore Lo Bue (Università di Palermo) e Filippo Guttuso (direttore della Fondazione Pitrè). Coordina Pietro Ferrante.
Nel corso dell’incontro, saranno eseguite musiche di Mendelssohn e Beethoven. Le glumelle trattengono come in un involucro le bromeliadi, i frutti a grappolo.
Come gli acini dell’uva si staccano uno ad uno dal cespo, allo stesso modo, a mano a mano che si procede nella lettura i fatti salienti della storia biblica sono interpretati nella prospettiva che privilegia la spiritualità della vita e la vitalità della natura.
I pregiudizi sono serviti al potere temporale per privare l’umanità della percezione spirituale del mondo, un mondo psichico esautorato dalle religioni che insegnano l’asservimento delle genti agli assiomi assoluti.
Qui, la carriera dell’uomo è antagonista delle suggestioni imposte con il dogma, la violenza, il sangue, le torture e le guerre e Marcello Scurria è uno scrittore abile nelle descrizioni ambientali e di circostanza che sostengono l’estasi offerta dalla trascendenza della natura.
Il romanzo allea l’uomo alla natura, ne fa il suo custode eccellente, e Giuda narra al Re Ramide Semyour gli eventi accaduti a Gesù la domenica di Pasqua di fronte al sinedrio di Caiafa e Ponzio Pilato.
Nel corso dell’incontro, saranno eseguite musiche di Mendelssohn e Beethoven. Le glumelle trattengono come in un involucro le bromeliadi, i frutti a grappolo.
Come gli acini dell’uva si staccano uno ad uno dal cespo, allo stesso modo, a mano a mano che si procede nella lettura i fatti salienti della storia biblica sono interpretati nella prospettiva che privilegia la spiritualità della vita e la vitalità della natura.
I pregiudizi sono serviti al potere temporale per privare l’umanità della percezione spirituale del mondo, un mondo psichico esautorato dalle religioni che insegnano l’asservimento delle genti agli assiomi assoluti.
Qui, la carriera dell’uomo è antagonista delle suggestioni imposte con il dogma, la violenza, il sangue, le torture e le guerre e Marcello Scurria è uno scrittore abile nelle descrizioni ambientali e di circostanza che sostengono l’estasi offerta dalla trascendenza della natura.
Il romanzo allea l’uomo alla natura, ne fa il suo custode eccellente, e Giuda narra al Re Ramide Semyour gli eventi accaduti a Gesù la domenica di Pasqua di fronte al sinedrio di Caiafa e Ponzio Pilato.
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