"Manuale di Sopravvivenza": lo spettacolo di Sergio Vespertino in scena al Teatro Agricantus
Alla luce del successo che continua a riscontrare nei teatri siciliani in cui ha replicato, e per far fronte alle sempre più numerose richieste, il Teatro Agricantus annuncia le repliche straordinarie di "Manuale di Sopravvivenza" lo spettacolo con Sergio Vespertino e il musicista Pierpaolo Petta che torna in scena dal 28 aprile al 15 maggio (tutti i giovedì, venerdì e sabato alle ore 21.00 e domenica alle ore 18.00, fatta eccezione per domenica
1 maggio che il teatro resta chiuso).
Il brillante monologo, scritto a quattro mani dallo stesso Vespertino con Marco Pomar, è la storia di un naufrago dei giorni nostri costretto a riflettere su molti aspetti della sua vita: sul concetto di fame e sull’eccesso di cibo, sull’assenza di segnale e la spasmodica ricerca di una tacca sul cellulare, sulla presenza invadente della moglie e la sua mancanza, dando vita a paradossi a volte comici, altre volte malinconici.
Con la sua consueta ironia e con una visione disincantata difronte ai bisogni veri e presunti dei nostri tempi, Vespertino trasporta il pubblico in un mondo dove un telefonino potrebbe salvarci la vita e dove ciascuno è chiamato a valutare con maggiore attenzione quali sono le vere priorità. Accompagnato sul palco dall’impeccabile fisarmonica di Pierpaolo Petta, e sulla scenografia di Carlo De Meo, anche questa volta Sergio Vespertino gioca con i nostri vizi e le nostre debolezze, facendoci ridere e riflettere su quello che siamo diventati.
1 maggio che il teatro resta chiuso).
Il brillante monologo, scritto a quattro mani dallo stesso Vespertino con Marco Pomar, è la storia di un naufrago dei giorni nostri costretto a riflettere su molti aspetti della sua vita: sul concetto di fame e sull’eccesso di cibo, sull’assenza di segnale e la spasmodica ricerca di una tacca sul cellulare, sulla presenza invadente della moglie e la sua mancanza, dando vita a paradossi a volte comici, altre volte malinconici.
Con la sua consueta ironia e con una visione disincantata difronte ai bisogni veri e presunti dei nostri tempi, Vespertino trasporta il pubblico in un mondo dove un telefonino potrebbe salvarci la vita e dove ciascuno è chiamato a valutare con maggiore attenzione quali sono le vere priorità. Accompagnato sul palco dall’impeccabile fisarmonica di Pierpaolo Petta, e sulla scenografia di Carlo De Meo, anche questa volta Sergio Vespertino gioca con i nostri vizi e le nostre debolezze, facendoci ridere e riflettere su quello che siamo diventati.
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