Materia, essenza, percezione: opere di Bertozzi & Casoni a Villa Igiea a Palermo

Un'opera dell'esposizione di Bertozzi & Casoni
Fino al 15 giugno, Villa Igiea ospita a Palermo la mostra di Bertozzi & Casoni dal titolo "Ciò che vediamo non è ciò che è, ma ciò che siamo", a cura di Raffaele Quattrone.
Protagoniste dell'esposizione le sorprendenti creazioni di due maestri della ceramica contemporanea, di ritorno in Sicilia in occasione della giornata mondiale dell'arte, in dialogo con Villa Igiea.
L'apparenza ingannevole invita a guardare più a fondo, a cercare ciò che non si vede attraverso la selezione di oltre dodici opere che tessono un percorso artistico disseminato nelle aree comuni di Villa Igiea.
Le custodie di violino, contenenti tele tagliate in omaggio a Lucio Fontana, evocano un'assenza che risuona di significato, dove il taglio non è una lacerazione ma un passaggio, un'apertura su nuove dimensioni.
Il suono che manca diventa un'eco interiore, un invito ad ascoltare oltre la superficie del visibile.
I vasi omaggio a Giorgio Morandi e Vincent van Gogh si inseriscono in questa riflessione sulla materia e sulla percezione: il primo con la sua essenzialità silenziosa, il secondo con il suo tumulto emotivo, evocando entrambi il tempo e la memoria attraverso la forma e il colore.
L'hotel, simbolo di accoglienza e metafora del viaggio interiore, diventa parte integrante del percorso espositivo dove la scultura degli artisti emiliani invita il pubblico a intraprendere un viaggio di scoperta tra ciò che si vede e ciò che non si vede.
In occasione del vernissage, i maestri del Teatro Massimo di Palermo accompagnano il debutto con una performance musicale connessa alla ciclicità della vita e all'alternanza tra presenza e assenza.
All'interno di Villa Igiea, la mostra è visitabile tutti i giorni, dalle 10.00 alle 19.00.
Protagoniste dell'esposizione le sorprendenti creazioni di due maestri della ceramica contemporanea, di ritorno in Sicilia in occasione della giornata mondiale dell'arte, in dialogo con Villa Igiea.
L'apparenza ingannevole invita a guardare più a fondo, a cercare ciò che non si vede attraverso la selezione di oltre dodici opere che tessono un percorso artistico disseminato nelle aree comuni di Villa Igiea.
Le custodie di violino, contenenti tele tagliate in omaggio a Lucio Fontana, evocano un'assenza che risuona di significato, dove il taglio non è una lacerazione ma un passaggio, un'apertura su nuove dimensioni.
Il suono che manca diventa un'eco interiore, un invito ad ascoltare oltre la superficie del visibile.
I vasi omaggio a Giorgio Morandi e Vincent van Gogh si inseriscono in questa riflessione sulla materia e sulla percezione: il primo con la sua essenzialità silenziosa, il secondo con il suo tumulto emotivo, evocando entrambi il tempo e la memoria attraverso la forma e il colore.
L'hotel, simbolo di accoglienza e metafora del viaggio interiore, diventa parte integrante del percorso espositivo dove la scultura degli artisti emiliani invita il pubblico a intraprendere un viaggio di scoperta tra ciò che si vede e ciò che non si vede.
In occasione del vernissage, i maestri del Teatro Massimo di Palermo accompagnano il debutto con una performance musicale connessa alla ciclicità della vita e all'alternanza tra presenza e assenza.
All'interno di Villa Igiea, la mostra è visitabile tutti i giorni, dalle 10.00 alle 19.00.
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