"Mediterronia", miti e leggende del Mare Nostrum in scena con Fulvio Cama e Sara Cappello
Al teatro Cantunera, in scena "Mediterronia. Miti e leggende del Mare Nostrum" con Fulvio Cama e Sara Cappello.
Fin dall’antichità, Sicilia e Calabria sono state crocevia di popoli e naviganti, terre destinate a un incontro-scontro tra etnie, civiltà e religioni. Storie, miti e leggende giungono numerose e inalterate, altre si sono trasformate nel tempo senza perdere il nucleo di saggezza, di contenuto e fascino, molte invece sono state dimenticate, e poi ci sono quelle nuove, difficili da capire e accettare.
Tutte sono repertorio di "Mediterronia", un viaggio tra miti e leggende del Mar Mediterraneo, il Mare nostrum, come veniva chiamato dai cittadini dell’Impero romano. Tradizione orale e fonti storiche, storie cantate e raccontate in chiave world music.
In scena Fulvio Cama, musicantore di Reggio Calabria (voce, chitarre, oud, lira calabrese, bouzouky, saz baglama, corde etniche) con canzoni rigorosamente in lingua dialettale antica e qualche innesto in greco di Calabria, che ondeggiano tra le musiche etniche del mondo, tra sirtaki e milonga, son cubano e bossanova, viddhaneddhe e arabeschi. Sara Cappello, cantautrice e cantastorie di Palermo, innesta storie, leggende, scritti, biografie di personaggi femminili rilevanti della Sicilia e le proprie canzoni in lingua dialettale.
Fin dall’antichità, Sicilia e Calabria sono state crocevia di popoli e naviganti, terre destinate a un incontro-scontro tra etnie, civiltà e religioni. Storie, miti e leggende giungono numerose e inalterate, altre si sono trasformate nel tempo senza perdere il nucleo di saggezza, di contenuto e fascino, molte invece sono state dimenticate, e poi ci sono quelle nuove, difficili da capire e accettare.
Tutte sono repertorio di "Mediterronia", un viaggio tra miti e leggende del Mar Mediterraneo, il Mare nostrum, come veniva chiamato dai cittadini dell’Impero romano. Tradizione orale e fonti storiche, storie cantate e raccontate in chiave world music.
In scena Fulvio Cama, musicantore di Reggio Calabria (voce, chitarre, oud, lira calabrese, bouzouky, saz baglama, corde etniche) con canzoni rigorosamente in lingua dialettale antica e qualche innesto in greco di Calabria, che ondeggiano tra le musiche etniche del mondo, tra sirtaki e milonga, son cubano e bossanova, viddhaneddhe e arabeschi. Sara Cappello, cantautrice e cantastorie di Palermo, innesta storie, leggende, scritti, biografie di personaggi femminili rilevanti della Sicilia e le proprie canzoni in lingua dialettale.
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