MOSTRE
HomeEventiMostre

"Connubio arte e moda": mostra di Francesco Anastasi a Castello a Mare

  • Castello A Mare - Palermo
  • Dal 23 febbraio al 31 marzo 2018 (evento concluso)
  • Visitabile da martedì a domenica dalle 10.00 alle 23.00
  • Gratuito
Balarm
La redazione

Il pittore Francesco anastasi davanti la sua opera "Ballarò"

Sono circa quaranta i pezzi della nuova mostra contro la violenza sulle donne di Francesco Anastasi al Castello a mare, intitolata "Connubio arte e moda". Non saranno, infatti, solo tele e tavole ad ospitare il caratteristico tratto del pittore palermitano, ma anche abiti lunghi e gonne, che saranno esposti fino al 31 marzo nel ristorante e spazio culturale ideato dallo chef Natale Giunta, alla Cala.

Abiti di raso e cotoni, ricalcano lo stile della pittura di Anastasi che si è formato all’istituto d’arte di Palermo e che si ispirava, al suo debutto, trenta anni fa, ai quadri del pittore metafisico Giorgio De Chirico ma da cui si distingue per la propria impronta carica di sicilianità che si esalta nelle cromie accese.

Tra i soggetti ci sono il mercato di Ballarò, caro all’artista e dove ha insediato il proprio atelier creativo, e ancora i vicoli di Palermo; i "Migranti", progetto del 2016; i nudi in omaggio al progetto "Stop alla violenza sulle donne"; e i suoi più classici, come le alghe marine e i pesci.

«L’idea di trasporre la mia arte su abiti d’alta moda – spiega il pittore Francesco Anastasi – è nata nel 2017 per rispondere all’esigenza di portare il mio messaggio su un mezzo innovativo e che fosse vicino al mondo femminile che è per me fonte di ispirazione. Si tratta di pezzi unici da collezione che si conservano come i quadri ma in futuro ho in programma una linea vera e propria denominata “By Anastasi” di vestiti da donna, pelletteria e gioielleria».
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

COSA C'È DA FARE