"Escher": a Catania il percorso espositivo dedicato all'artista olandese

Da "Mano con sfera riflettente" del 1935 a "Vincolo d'unione" del 1956, la mostra comprende tanto le opere emblematiche e ormai presenti nell’immaginario collettivo quanto un'inedita selezione di opere prodotte da Escher durante i vari soggiorni in Sicilia avvenuti tra il 1928 e il 1936.
Proprio nel Sud Italia e nell'Isola in particolare, l’artista maturò buona parte di quelle idee e suggestioni che caratterizzano, nel segno della sintesi tra scienza e arte, la sua matura produzione e gli studi sulle forme che lo hanno reso celebre e produsse numerose opere grafiche ritraendo città e paesi noti.
Ciò che però più lo appassionava era la ricerca di luoghi "eccentrici", solitari e sperduti, scorci e suggestioni che, prima fissate nei disegni, poi si trasformavano in incisioni, soprattutto xilografie e litografie: così disegna le colonne e i prospetti degli antichi templi greci della Sicilia occidentale (Tempio di Segesta, Sicilia, 1932) e e "cartoline" di litorali come in Catania (1936).
La mostra Escher è promossa dal Comune di Catania, prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con la M.C. Escher Foundation ed è curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea.
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