"Il mondo in mostra: il potere della maschera", l'esposizione a cura di Marcella Croce

Un viaggio antropologico fra le maschere di molti paesi del globo, tra cui Mali, Indonesia, Madagascar, Giappone. L’esposizione, a cura di Marcella Croce al Museo delle Marionette "Antonio Pasqualino" presenta un centinaio di maschere appartenenti a dieci collezioni private e provenienti da più di venti Paesi del mondo.
A Bali la maschera è un mezzo per fare teatro, ma anche qualcosa di vivo, un oggetto che con la sua energia magica rende l’attore veramente un’altra persona, al punto che a volte egli non riesce a sopportare la parte e cade in trance in modo incontrollabile. Così come in Giappone, dove insieme agli splendidi costumi, le maschere sono ciò che più colpisce un occidentale che assiste a uno spettacolo di teatro Noh.
Per questa ragione molti ricercatori rifiutano l’uso della parola stessa “maschera” per indicare questi oggetti. Per gli africani la maschera è un elemento visivo che indica agli spettatori che la persona che la sta usando ha smesso di essere se stessa per diventare veicolo di comunicazione con entità del mondo spirituale e ancestrale o con divinità.
La mostra rimarrà aperta fino a venerdì 1 luglio negli orari di apertura del Museo: dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00.
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