"Ossi": le opere di Gianluca Concialdi e Francesco Surdi alla Villa dei Mostri di Bagheria

L'idea della mostra nasce dalla precisa matrice alchemica alla base di questo edificio, la stessa che caratterizza le opere di Gianluca Concialdi e la ripetizione dei cosiddetti mostri, creature deformi e con la presenza continua del Dio Mercurio, fautore della trasmutazione della materia, riflessione che si avvicina alla ricerca scultorea di Francesco Surdi.
A proposito della mostra “Ossi”, il critico Valentino Catricalà scrive: «Ossi. Membrane di tempo, organismi in continua metamorfosi. Ritorno all'organico, a mondi ormai sommersi. Membrane pietrificate come nelle opere qui esposte di Francesco Surdi. O nell'ipnotismo della molteplicità di piegature di Concialdi. Due giovani che ci fanno ragionare su una nuova condizione dell'abitare oggi, che ritorna al contatto con la terra, nel sottoterra dove le cose nascono e si nascondono(…)».
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