"Passione e Impeto" di tre grandi protagonisti del pianoforte: Axia Marinescu in concerto a Palermo
											La giovane pianista Axia Marinescu
					La stagione invernale di "Palermo Classica" prosegue con un nuovo appuntamento di "Passione e Impeto" alla Chiesa di San Mattia ai Crociferi: domenica 3 febbraio la giovane pianista Axia Marinescu rende omaggio ai tre grandi del pianoforte Tchaikovsky, Liszt e Rachmaninov.
Vincitrice di numerosi premi e competizioni internazionali, Axia Marinescu esegue un programma meditato e introspettivo, sublimando le caratteristiche che contraddistinguono e uniscono i tre compositori.
Il concerto si apre con "Le Stagioni" di Tchaikovsky, brevi composizioni per pianoforte che rappresentano scene caratteristiche dei mesi dell’anno "Febbraio", "Aprile", "Agosto" e "Ottobre".
L’esecuzione prosegue con la celebre composizione di Liszt "Sogno d'amore No.3" la cui immagine prende vita da una poesia: una riflessione sull’amore, appunto, un invito ad amare senza tempo e reclusione.
I motivi descrittivi appaiono anche nella scrittura di Liszt, negli estratti da "Anni di pellegrinaggio" (Secondo e Terzo Anno).
Le immagini e il sogno si annidano, infine, nella poetica di Rachmaninov e diventano "Fantasia", in sei composizioni dai contenuti iridescenti, pieni di forza espressiva e carattere interpretativo.
 
				
				
									Vincitrice di numerosi premi e competizioni internazionali, Axia Marinescu esegue un programma meditato e introspettivo, sublimando le caratteristiche che contraddistinguono e uniscono i tre compositori.
Il concerto si apre con "Le Stagioni" di Tchaikovsky, brevi composizioni per pianoforte che rappresentano scene caratteristiche dei mesi dell’anno "Febbraio", "Aprile", "Agosto" e "Ottobre".
L’esecuzione prosegue con la celebre composizione di Liszt "Sogno d'amore No.3" la cui immagine prende vita da una poesia: una riflessione sull’amore, appunto, un invito ad amare senza tempo e reclusione.
I motivi descrittivi appaiono anche nella scrittura di Liszt, negli estratti da "Anni di pellegrinaggio" (Secondo e Terzo Anno).
Le immagini e il sogno si annidano, infine, nella poetica di Rachmaninov e diventano "Fantasia", in sei composizioni dai contenuti iridescenti, pieni di forza espressiva e carattere interpretativo.
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