"Picciridda. Con i piedi nella sabbia": proiezione del film e cast al Rouge et Noir
Il film "Picciridda. Con i piedi nella sabbia", tratto dal romanzo di Catena Fiorello (Giunti Editore) e diretto da Paolo Licata, è in programma al cinema Rouge et Noir alla presenza di membri del cast, si svolgerà al Rouge et Noir, giovedì 5 marzo alle 20.30 (proiezioni ordinarie anche alle 16.30 e 18.30).
Vincitore del Cariddi d'Argento al Taormina Film Fest 2019 per la Migliore Sceneggiatura e Menzione speciale per le protagoniste Lucia Sardo (l'indimenticabile mamma di Peppino Impastato ne "I cento passi") e Marta Castiglia, "Picciridda" è un film che traduce in immagini una storia che conquista ed emoziona in modo profondo.
Ambientato a Favignana degli anni '60, il film racconta di donne incastonate in una natura impervia, raccontata tra i silenzi dei non detti, dove sentimenti veri e forti non hanno bisogno di parole ma traspaiono nei volti di figure femminili che nascondono emozioni e sofferenze dietro a una scorza ruvida e apparentemente severa.
Al tempo stesso, anche se ispirata a fatti accaduti in quegli anni e fortemente radicata in quei luoghi, la storia esercita un forte richiamo alla realtà di oggi, innanzitutto per come evidenzia il dramma dell'emigrazione e dell'abbandono, ma anche per come tratteggia l'età dell'infanzia e della vulnerabilità raccontando l'impossibilità di proteggersi dalla prevaricazione degli adulti.
Vincitore del Cariddi d'Argento al Taormina Film Fest 2019 per la Migliore Sceneggiatura e Menzione speciale per le protagoniste Lucia Sardo (l'indimenticabile mamma di Peppino Impastato ne "I cento passi") e Marta Castiglia, "Picciridda" è un film che traduce in immagini una storia che conquista ed emoziona in modo profondo.
Ambientato a Favignana degli anni '60, il film racconta di donne incastonate in una natura impervia, raccontata tra i silenzi dei non detti, dove sentimenti veri e forti non hanno bisogno di parole ma traspaiono nei volti di figure femminili che nascondono emozioni e sofferenze dietro a una scorza ruvida e apparentemente severa.
Al tempo stesso, anche se ispirata a fatti accaduti in quegli anni e fortemente radicata in quei luoghi, la storia esercita un forte richiamo alla realtà di oggi, innanzitutto per come evidenzia il dramma dell'emigrazione e dell'abbandono, ma anche per come tratteggia l'età dell'infanzia e della vulnerabilità raccontando l'impossibilità di proteggersi dalla prevaricazione degli adulti.
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