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"Re e Regine" alla Gam: otto fotografi indagano sul tema del genere per il Palermo Pride

  • Palermo Pride
  • Galleria d'Arte Moderna - Palermo
  • Dal 20 al 23 settembre 2018 (evento concluso)
  • Visitabile tutti i giorni fino alle 22.30
  • L'ingresso nel chiostro è gratuito, il biglietto per la collezione alla Gam è di 5 euro
Balarm
La redazione

"Adam", foto di Marco Fato Maiorana

Quindici scatti, sviluppati e stampati in grande formato, sono l'allestimento artistico del chiostro della Galleria D'Arte Moderna di Palermo, visitabile, gratuitamente, fino a domenica 23 settembre. Otto fotografi indagano sul tema del genere mettendo al centro della ricerca l'identità dell'essere umano e diversi momenti della sua esistenza.

A partecipare al progetto, ognuno con il proprio linguaggio e stile, sono: Desideria Burgio con il suo doppio ritratto "Maziar / Maziar" e "Maziar / Maziar", Francesco Paolo Catalano con due fotografie dedicate alle espressioni della moda, "Eclisse (Patty Owens)" e a un viaggio nel tempo nella Palermo degli anni Ottanta, "Domenica Pomeriggio". In bianco e nero e pers* tra i boschi c'è la degenerazione secondo Alberta Cuccia, dal titolo "Rrose".

Un taglio che più si avvicina alla cronaca è quello di Francesco Faraci che espone due foto del più ampio progetto "Le Belle di San Berillo" e l'indagine sul genere e sulla degenerazione, legata al tema del Palermo Pride 2018, "de*genere" è contaminata dal quella sul tema dell'etnia e del sociale con lo scatto di Marco Fato Maiorana "Adam" che espone anche "Trust Game", un gioco sulla fiducia.
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Linguaggio solo apparentemente simile a quello di Paola Schillaci nella sua "Mio re, mia regina" che è allestita insieme a "Le faremo sapere": un fermo immagine evocativo e che presenta l'ancora distorto meccanismo di potere contemporaneo che vede un ragazzo padre dover fare i conti con l'impegno familiare e quello lavorativo.

Angelo De Stefani presenta la coppia di ritratti "Ancora Tu" e "Dimmi": due fotografie che si leggono insieme e che insieme conservano e rivelano la doppiezza del genere – e del sesso – nel femminile e nel maschile. "Specchio, specchio delle mie brame" vede il performer e madrina dello scorso Pride Ernesto Tomasini nella doppia identità di uomo e donna, di uomo e figura attoriale, di uomo e riflesso. Lo scatto è di Angelo Macaluso che porta in mostra anche "Angel*": senza sesso e senza età, l'essere veglia su Palermo guardandola dal mare.
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