"Ripartiamo dai fiumi": la mostra a Palermo per rilanciare l'allarme sull'inquinamento
Opera di Silvia Pirrotta
L'Archivio Storico Comunale di Palermo ospita, dal 26 settembre al 17 ottobre, la mostra itinerante politecnica dal titolo "Ripartiamo dai fiumi", nata dal gemellaggio con la Regione Emilia Romagna e curata da Graziella Bellone in collaborazione con Filippo Amara.
Le opere sono state realizzate con l'esclusivo utilizzo dei rifiuti raccolti alla Foce del Fiume Platani (AG) nell'ambito dell'iniziativa "Marine Litter Art".
Un gruppo di artisti eclettici e sensibili ai problemi ambientali si è reso disponibile a denunciare attraverso l'arte e le proprie creazioni una grande emergenza: l'inquinamento dei fiumi e del mare. Così, proprio per il forte messaggio espressivo ed artistico, la mostra è stata inserita nell'ambito delle "Giornate Europee del Patrimonio 2020", manifestazione annuale promossa dal Consiglio d'Europa, e per l'Italia, dal MiBACT.
L'evento vede coinvolti oltre gli ideatori del progetto Adriano Maraldi e Roberto Giordani: Anna Badagliacca, Giacomo Bertolino, Danilo D'Acquisto, Giampietro Di Napoli, Marco Favata, Massimiliano Ferro, Bernardo Giannone, Renato Lipari e Natalie Rossi, i quali, ciascuno con due opere, offrono incisive e originali rappresentazioni dei fiumi e delle loro problematiche, spaziando dalla pittura, alla fotografia, alla scultura.
Un percorso visivo dal linguaggio singolare e creativo che si configura come un susseguirsi di undici personali che interagiscono fra loro in un unico quadro d'insieme per invitare il visitatore a riflettere sul valore intrinseco dei corsi d'acqua come fonte di vita e ricchezza per l'uomo.
La scelta dell’allestimento della mostra nelle sale dell'Archivio Storico Comunale di Palermo rimanda al plurisecolare rapporto di Palermo con i suoi fiumi, testimoniato in molta parte dall'antica documentazione ivi conservata.
Le opere sono state realizzate con l'esclusivo utilizzo dei rifiuti raccolti alla Foce del Fiume Platani (AG) nell'ambito dell'iniziativa "Marine Litter Art".
Un gruppo di artisti eclettici e sensibili ai problemi ambientali si è reso disponibile a denunciare attraverso l'arte e le proprie creazioni una grande emergenza: l'inquinamento dei fiumi e del mare. Così, proprio per il forte messaggio espressivo ed artistico, la mostra è stata inserita nell'ambito delle "Giornate Europee del Patrimonio 2020", manifestazione annuale promossa dal Consiglio d'Europa, e per l'Italia, dal MiBACT.
L'evento vede coinvolti oltre gli ideatori del progetto Adriano Maraldi e Roberto Giordani: Anna Badagliacca, Giacomo Bertolino, Danilo D'Acquisto, Giampietro Di Napoli, Marco Favata, Massimiliano Ferro, Bernardo Giannone, Renato Lipari e Natalie Rossi, i quali, ciascuno con due opere, offrono incisive e originali rappresentazioni dei fiumi e delle loro problematiche, spaziando dalla pittura, alla fotografia, alla scultura.
Un percorso visivo dal linguaggio singolare e creativo che si configura come un susseguirsi di undici personali che interagiscono fra loro in un unico quadro d'insieme per invitare il visitatore a riflettere sul valore intrinseco dei corsi d'acqua come fonte di vita e ricchezza per l'uomo.
La scelta dell’allestimento della mostra nelle sale dell'Archivio Storico Comunale di Palermo rimanda al plurisecolare rapporto di Palermo con i suoi fiumi, testimoniato in molta parte dall'antica documentazione ivi conservata.
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