"Sacra et Pretiosa", visita virtuale alla mostra sull'arte dei monasteri palermitani
Tra la fine del XVI e il XVII secolo, Palermo diventò il centro politico e commerciale del Mediterraneo grazie soprattutto alla scelta dei Viceré spagnoli, che la preferirono a Napoli come capitale di fatto del Regno delle Due Sicilie.
In questo contesto politico ed economico particolarmente felice, fiorì nell'Isola l'arte degli orafi e degli argentieri che lavorarono anche per la colta committenza degli ordini monastici, e che raggiunsero livelli tali di maestria e raffinatezza da diventare un punto di riferimento preciso non soltanto per l'arte siciliana ma italiana ed europea. Queste opere sono simbolo di prestigio per Palermo e dei suoi artisti nel periodo barocco.
A Palazzo Ajutamicristo è possibile visitare la mostra Sacra et Pretiosa, dove sono esposte opere di committenza monastica legate alle grandi dinastie nobiliari. La mostra è frutto della collaborazione fra la Soprintendenza di Palermo e l'Università di Palermo ed è un’iniziativa finanziata dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali della Regione Siciliana nell’anno di Palermo Capitale della Cultura.
Fra i curatori della mostra, interverranno alla presentazione il soprintendente Lina Bellanca e i professori Maria Concetta Di Natale e Sergio Intorre, storici dell'arte dell'Università di Palermo.
In questo contesto politico ed economico particolarmente felice, fiorì nell'Isola l'arte degli orafi e degli argentieri che lavorarono anche per la colta committenza degli ordini monastici, e che raggiunsero livelli tali di maestria e raffinatezza da diventare un punto di riferimento preciso non soltanto per l'arte siciliana ma italiana ed europea. Queste opere sono simbolo di prestigio per Palermo e dei suoi artisti nel periodo barocco.
A Palazzo Ajutamicristo è possibile visitare la mostra Sacra et Pretiosa, dove sono esposte opere di committenza monastica legate alle grandi dinastie nobiliari. La mostra è frutto della collaborazione fra la Soprintendenza di Palermo e l'Università di Palermo ed è un’iniziativa finanziata dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali della Regione Siciliana nell’anno di Palermo Capitale della Cultura.
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