Straziante e irriverente: il ritorno al teatro di Siracusa di Lunetta Savino nei panni di Medea
Percorsi per sole voci, fra miti antichi e musica moderna, affidati ad alcuni fra gli artisti più interessanti nel panorama contemporaneo. Tutto questo è "Inda 2020 Per voci sole", la rassegna speciale organizzata dalla Fondazione Inda.
Venerdì 17 luglio l’appuntamento è con l’attrice Lunetta Savino in "Da Medea a Medea" da Euripide, traduzione e adattamento di Margherita Rubino e Antonio Tarantino. Le musiche saranno eseguite dal vivo dalla compositrice e pianista Rita Marcotulli. La regia è di Fabrizio Arcuri.
Lunetta Savino, fresca di nomination ai David di Donatello (per Rosa) e ai Nastri d’Argento, e di un personale successo televisivo (anche nei panni di Felicia Impastato), si cala con tutta se stessa in una doppia Medea, quella di Euripide, riadattata a monologo da Margherita Rubino, e quella reinventata da Antonio Tarantino, uno dei più grandi drammaturghi italiani, torinese, scomparso il 21 aprile scorso portato via dal Covid-19.
Il doppio binario di parole così lontane nel tempo ma ugualmente pregnanti, liriche e feroci avrà come contrappunto le note musicali eseguite al pianoforte da una grande interprete non solo jazz qual è Rita Marcotulli. Sarà una Medea straziante nella versione di Euripide, grottesca, irriverente e egualmente perduta in quella di Tarantino,
eterna icona di una donna che è vittima e carnefice insieme.
Tutti gli spettacoli saranno trasmessi in diretta e in differita dal sito web della Fondazione Inda.
Venerdì 17 luglio l’appuntamento è con l’attrice Lunetta Savino in "Da Medea a Medea" da Euripide, traduzione e adattamento di Margherita Rubino e Antonio Tarantino. Le musiche saranno eseguite dal vivo dalla compositrice e pianista Rita Marcotulli. La regia è di Fabrizio Arcuri.
Lunetta Savino, fresca di nomination ai David di Donatello (per Rosa) e ai Nastri d’Argento, e di un personale successo televisivo (anche nei panni di Felicia Impastato), si cala con tutta se stessa in una doppia Medea, quella di Euripide, riadattata a monologo da Margherita Rubino, e quella reinventata da Antonio Tarantino, uno dei più grandi drammaturghi italiani, torinese, scomparso il 21 aprile scorso portato via dal Covid-19.
Il doppio binario di parole così lontane nel tempo ma ugualmente pregnanti, liriche e feroci avrà come contrappunto le note musicali eseguite al pianoforte da una grande interprete non solo jazz qual è Rita Marcotulli. Sarà una Medea straziante nella versione di Euripide, grottesca, irriverente e egualmente perduta in quella di Tarantino,
eterna icona di una donna che è vittima e carnefice insieme.
Tutti gli spettacoli saranno trasmessi in diretta e in differita dal sito web della Fondazione Inda.
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