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Tra cabaret e (contraddizioni): la "Stand Up Comedy" di Stefano Piazza all'Agricantus

  • Teatro Agricantus - Palermo
  • 2 settembre 2022 (evento annullato)
  • 20.30
  • 14 euro (settore A), 12 euro (settore B)
  • I biglietti sono acquistabili online oppure alla biglietteria in via XX Settembre 80 (nell'articolo gli orari di apertura). Per maggiori informazioni chiamare lo 091 309636
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La redazione

Stefano Piazza (foto di Angelo Cucina)

Palermo Non Scema Festival”, la stagione estiva di spettacoli all'aperto del Teatro Agricantus, è tornata con un ricco cartellone con i grandi nomi siciliani del teatro brillante (e non solo). Fino al 3 ottobre 2022, la via XX Settembre di Palermo, nel tratto di strada compreso tra la via La Farina e piazza Goffredo Mameli, nelle ore serali torna ad essere pedonale.

La grande novità di quest'anno è stata rappresentata dagli spettacoli della sezione "Open Source Comedy", creata con l'intento di coinvolgere una fetta di pubblico che sempre meno frequenta i luoghi teatrali: i giovani. Si è andato quindi a pescare tra gli artisti che utilizzano canali alternativi come gli show televisivi, i podcast e il web, tentando anche di abbracciare stili che rivisitano il mondo della comicità attingendo di volta in volta dal cabaret, dal varietà e dalla Stand-Up comedy.

La sezione Open Source Comedy si chiude con Stefano Piazza, venerdì 2 settembre con “Tu chiamalo se vuoi Stand Up”. 

Una riflessione divertente dell’attore comico Stefano Piazza, riconosciuto tra i più irriverenti comici del panorama siciliano che negli ultimi anni ci ha riconsegnato con il suo format “Piazza Grande” pezzi di società raccontati in maniera cinica e spassosa. In questo incontro col pubblico l’attore traccia i punti di connessione tra la comicità classica del cabaret e quella più violenta e impietosa dello Stand up, si sente quasi in dovere di affrontare tematiche scottanti come il diniego dell’utilizzo della cannabis in paesi dove è consentito l’uso di alcolici e di armi, si sente quasi obbligato a parlare di razzismo in un paese che nega di esserlo ma poi si divide apertamente tra nord e sud.

L’attore poi si rifiuta di parlare di religione perché da agnostico sa che il Signore non vuole. Il tutto giocato nello schema di una dicotomia che mette a confronto, come sarebbero trattati gli argomenti se affrontati da un cabarettista o un monologhista di Stand Up.

I biglietti sono acquistabili online attraverso il sito del Teatro Agricantus, oppure alla biglietteria in via XX Settembre 80. Il botteghino è aperto martedì e mercoledì, dalle 11.00 alle 13.30 e dalle 17.00 alle 20.00, e da giovedì a sabato, dalle 11.00 alle 13.30 e dalle 18.30 alle 22.00, e la domenica pomeriggio dalle 18.30 alle 22.00.
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