Un viaggio a Racalmuto, nei luoghi di Sciascia: la passeggiata sulle tracce dell'autore siciliano
Un viaggio a Racalmuto, nella Regalpetra letteraria di Leonardo Sciascia, una passeggiata sulle tracce di uno dei più grandi intellettuali del Novecento, uno straordinario narratore della contemporaneità, nato nel 1921 e cresciuto nella Sicilia più verace.
"Immagina CoWorking Agrigento" organizza una passeggiata per martedì 28 dicembre, dalle ore 9.30 alle 13.00, la cui partecipazione ha un costo pari a 10 euro per i soci e 15 euro (incluso tesseramento) per i non tesserati.
Si passa dall’ex-centrale elettrica del paese, oggi sede della Fondazione Sciascia, al cuore antico del borgo, fino a Casa Sciascia, l’abitazione della famiglia dello scrittore, che proprio in questo luogo ha scritto "Le parrocchie di Regalpetra", passando per la sontuosa scalinata della Madonna del Monte e i fasti del teatro Regina Margherita.
Si può commentare così angolo per angolo della città, con i campanili gotici della Matrice e la statua dello Sciascia a passeggio che muove a ridosso del Circolo Unione, luogo di conversazione e "porto dell’amicizia" dei galantuomini del paese.
Dopo una piccola sosta per gustare i famosi taralli racalmutesi, secondo l’antica ricetta tramandata di generazione in generazione, si raggiunge l’aperta campagna per una visita al Castelluccio di Gibillini, una fortezza dal fascino ricchissimo di misteriose leggende che risalgono ai secoli più antichi.
"Immagina CoWorking Agrigento" organizza una passeggiata per martedì 28 dicembre, dalle ore 9.30 alle 13.00, la cui partecipazione ha un costo pari a 10 euro per i soci e 15 euro (incluso tesseramento) per i non tesserati.
Si passa dall’ex-centrale elettrica del paese, oggi sede della Fondazione Sciascia, al cuore antico del borgo, fino a Casa Sciascia, l’abitazione della famiglia dello scrittore, che proprio in questo luogo ha scritto "Le parrocchie di Regalpetra", passando per la sontuosa scalinata della Madonna del Monte e i fasti del teatro Regina Margherita.
Si può commentare così angolo per angolo della città, con i campanili gotici della Matrice e la statua dello Sciascia a passeggio che muove a ridosso del Circolo Unione, luogo di conversazione e "porto dell’amicizia" dei galantuomini del paese.
Dopo una piccola sosta per gustare i famosi taralli racalmutesi, secondo l’antica ricetta tramandata di generazione in generazione, si raggiunge l’aperta campagna per una visita al Castelluccio di Gibillini, una fortezza dal fascino ricchissimo di misteriose leggende che risalgono ai secoli più antichi.
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