Una mostra dedicata alle vittime del Mediterraneo: a Valledolmo la collettiva pittorica sui migranti
Opera pittorica del progetto "Mediterraneo, la libertà, la speranza" (part.)
Il Mediterraneo, punto d'incontro fra le più antiche Civiltà, negli ultimi anni è diventato scenario di vittime e tragedie per l'incontrollata migrazione di popoli (soprattutto africani), che attraversano il mare in cerca di fortuna in Europa.
Gli artisti Antonella Affronti, Luciana Anelli, Vittorio Ballato, Liana Barbato, Alessandro Bronzini, Sebastiano Caracozzo, Aurelio Caruso, Elio Corrao, Pina D’Agostino, Annachiara Di Pietro, Giuseppe Gargano, Carla Horat, Franco Nocera, Vanni Quadrio, Ilario Quirino, Raffaele Romano, Togo, Tiziana Viola Massa affrontano il tema con una nuova e impegnativa presa di coscienza verso chi viene considerato diverso ma che diverso non è.
Un dialogo a più voci che attende i suoi spettatori all'interno dei locali dell'associazione culturale La Matita in via Vittorio Emanuele III a Valledolmo, dal 5 ottobre al 2 novembre.
Le opere rappresentano eventi e persone che hanno molte difficoltà tra le quali la possibilità di vivere nel proprio paese senza pace, senza risorse economiche ed alimentari. Ed è quindi compito da parte della società civile focalizzare l’attenzione sul fenomeno in corso che da anni, dall'Africa verso le coste italiane, porta migliaia di migranti a sfidare il Mediterraneo per trovare rifugio in altri paesi europei.
Una mostra quindi dai contorni che, come spesso accade, tende a sviluppare la sensibilità degli autori verso un problema di notevole attualità.
La mostra "Mediterraneo...la libertà, la speranza", a cura di Francesco Scorsone, è stata esposta precedentemente presso la sede del museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo, e viene temporaneamente concessa in prestito sotto la direzione artistica dell'associazione culturale Studio 71 di Palermo.
Gli artisti Antonella Affronti, Luciana Anelli, Vittorio Ballato, Liana Barbato, Alessandro Bronzini, Sebastiano Caracozzo, Aurelio Caruso, Elio Corrao, Pina D’Agostino, Annachiara Di Pietro, Giuseppe Gargano, Carla Horat, Franco Nocera, Vanni Quadrio, Ilario Quirino, Raffaele Romano, Togo, Tiziana Viola Massa affrontano il tema con una nuova e impegnativa presa di coscienza verso chi viene considerato diverso ma che diverso non è.
Un dialogo a più voci che attende i suoi spettatori all'interno dei locali dell'associazione culturale La Matita in via Vittorio Emanuele III a Valledolmo, dal 5 ottobre al 2 novembre.
Le opere rappresentano eventi e persone che hanno molte difficoltà tra le quali la possibilità di vivere nel proprio paese senza pace, senza risorse economiche ed alimentari. Ed è quindi compito da parte della società civile focalizzare l’attenzione sul fenomeno in corso che da anni, dall'Africa verso le coste italiane, porta migliaia di migranti a sfidare il Mediterraneo per trovare rifugio in altri paesi europei.
Una mostra quindi dai contorni che, come spesso accade, tende a sviluppare la sensibilità degli autori verso un problema di notevole attualità.
La mostra "Mediterraneo...la libertà, la speranza", a cura di Francesco Scorsone, è stata esposta precedentemente presso la sede del museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo, e viene temporaneamente concessa in prestito sotto la direzione artistica dell'associazione culturale Studio 71 di Palermo.
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