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Dopo due anni e mezzo la "nuova" Cala di Palermo

Nino Bevilacqua, presidente dell'Autorità portuale di Palermo: "Questa Cala ridarà ai palermitani l'orgoglio di vivere in una città di mare"

  • 2 agosto 2011

Presentata alla città di Palermo la "nuova" Cala. Dopo due anni e quattro mesi di lavori, dal marzo 2009 a oggi, è pronta la nuova area portuale del capoluogo siculo, frutto di un progetto costato 8 milioni e 340 mila euro lordi.

La riqualificazione della zona della Cala è stata avviata in coerenza con il sistema complessivo degli interventi programmati per il recupero del Castello a Mare e delle aree circostanti. Il contratto d'appalto è stato stipulato nel febbraio 2010 all'A.T.I Campione Industries s.p.a in qualità di capogruppo e alla ditta Costruzioni Salamone s.r.l in qualità di mandante, per procedere poi alla consegna dei lavori giovedì 5 marzo 2009.

Dopo la lunga attesa viene riconsegnata in uno stato architettonico dignitoso la zona portuale di Palermo, favorendone così la fruizione di cittadini e turisti, introducendo col tempo servizi dedicati non esclusivamente alla nautica: una caffetteria, una pista ciclabile che collega il Foro Italico a via Crispi, una terrazza dalla quale è possibile ammirare sia Monte Pellegrino che Monte Cuccio. Le strutture utilizzate sono prefabbricati metallici assemblati con la bullonatura, quindi facilmente rimovibili. Compresi fra i lavori anche quelli relativi agli impianti, le dotazioni tecniche e ai servizi propri di un porto turistico. Le banchine sono rimaste le stesse, mentre sono state sistemate le sedi delle società concessionarie degli specchi acquei, realizzando una pavimentazione di un ampio viale e di una piazza pedonale, sistemando la aree dedicate al verde (prato, siepi ed alberi) e collocando qua e là panchine e arredi urbani. Sistemati inoltre l'impianto idrico, quello di illuminazione, quello elettrico, quello fognario e il sistema antincendio. La zona sarà dotata inoltre di un sistema di video sorveglianza.

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Il presidente dell'Autorità portuale di Palermo, Nino Bevilacqua, ha dichiarato: «Questa Cala ridarà ai palermitani l'orgoglio di vivere in una città di mare che non ha nulla da invidiare alle altre città europee. L'Autorità portuale attende da tre anni dal Consiglio comunale la condivisione del nuovo Piano regolatore portuale, ovvero uno dei passi procedurali previsti dalla legge 84/94, a cui farà seguito il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e l'approvazione dell'Assessorato regionale Territorio e Ambiente. Avere da tre anni il Prp bloccato in consiglio comunale significava negare alla città la possibilità di risollevarsi e di raggiungere i livelli standard di vivibilità architettonica di una città normale».

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