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Dal cornetto-cannolo all'alta cucina: una "stella" siciliana tra i migliori chef al mondo

Martina nutre un profondo legame d'amore con la sua terra, la Sicilia, da cui trae l'ispirazione per i suoi piatti. La sua cucina, infatti, rappresenta l'incontro di terra e mare

  • 27 marzo 2021

Martina Caruso

La giovane stella dei sapori Martina Caruso, classe '89, dopo aver firmato per la Algida la limited edition del cornetto al gusto di cannolo siciliano, entra a far parte del "Best Chefs in the World 2021".

La giovane coraggiosa e creativa, ma anche collezionista di successi, nonostante abbia poco più di trent'anni, si trova infatti nella classifica contenuta nel libro "Today's Special", edito da Phaidon, dove venti chef stellati nominano i cento migliori astri nascenti del futuro.

Martina è stata menzionata da una chef di fama mondiale, Dominique Crenn. Tra gli italiani, ce ne sono altri tre, Antonia Klugmann, Diego Rossi e Francesco Vincenzi. Nel libro Today’s Special si trovano le loro ricette, i ritratti, i menu e ciò che li rende unici.

La nostra chef si appassiona al meraviglioso mondo dei sapori grazie al padre, Michele Caruso, anche lui chef, e durante l'adolescenza lo affianca in cucina nell'hotel di famiglia, il Signum, nell'isola di Salina, per le vacanze estive.
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Dopo aver frequentato la scuola alberghiera, iniziano le esperienze fuori dalla Sicilia: Roma, Londra, e persino il lontano Perù. Quella a Londra è una delle sue prime tappe all'estero, fatta principalmente per perfezionare la lingua inglese.

«A Londra ho imparato la velocità, la grande mole di lavoro - racconta Martina -, lavoravo in un bistrot che utilizzava ingredienti italiani». In Perù, con lo chef Pedro Miguel Schiaffino, ha apprezzato le tecniche e i sapori differenti, la biodiversità, ma ribadisce a gran voce: «gli ingredienti che abbiamo in Sicilia non hanno nulla da invidiare al resto del mondo».

A ventitré anni, con il fratello Luca, prende le redini del Signum, lei in cucina, lui in sala e alla direzione dell'hotel. Per Martina inizia il percorso che la porterà a raggiungere traguardi e successi: nel 2016 entra nella Guida Rossa, che la premia con l'ambita stella Michelin, e riceve il Premio Cuoco Emergente d'Italia dal Gambero Rosso, nonché il Premio Cuoca dell’anno da Identità Golose.

Un altro grande riconoscimento arriva dalla rivista Forbes Italia che la inserisce tra le 100 donne di successo del 2020. Quest'anno in giuria ha trovato gli stellati Daniel Boulud, Dominque Crenn, Virgilio Martínez e Daniela Soto-Innes. Per non parlare del delizioso cornetto Algida al cannolo siciliano, di cui firma l'edizione 2021, creando un gelato ispirato ai sapori del cannolo, un sogno che diventa realtà: la croccante cialda del cono aromatizzata alla cannella, il ripieno alla panna con ricotta, il cuore morbido all'arancia e sopra la granella di pistacchio. Il paradiso dei golosi.

Martina nutre un profondo legame d'amore con la sua terra, la Sicilia, da cui trae l'ispirazione per i suoi fantastici piatti: «Traggo la mia ispirazione anche da una passeggiata a Salina, adesso con i profumi della primavera, o guardando i colori del tramonto. Mi capita, ad esempio - sorride - di vedere la borragine per strada e poi abbinarla con il pesce».

L'ispirazione di Martina viene dalla natura, dal paesaggio, dal sole e da coloro che gustano con gioia - beati loro! - i suoi piatti. La sua cucina rappresenta l'incontro di terra e mare: «è una cucina semplice ma allo stesso tempo ricercata, leggera, fatta di sapori mediterranei con la contaminazione di tecniche innovative», ci racconta. La giovane chef stellata utilizza ingredienti siciliani in uno splendido gioco con spezie di altri luoghi, mescola sapientemente le sue conoscenze con la materia prima della sua terra, portando avanti la tradizione siciliana, che è eterogenea e multiculturale.

La ragazza ha i piedi ben saldi per terra, sulla sua terra, la Sicilia, e le idee chiare. I suoi successi ne sono la dimostrazione: «il nuovo riconoscimento per me è un'altra grande soddisfazione personale».

Il suo piatto preferito da cucinare, nonostante non sia facile sceglierne uno, è la pasta. E come darle torto? «Penso alle linguine mantecate con vongole e latte di mandorla, ad esempio» ci racconta, facendoci venire immediatamente l'acquolina in bocca.

Difficile immaginare, invece, i gusti raffinati di una chef, le sue preferenze, ma noi timidamente glielo chiediamo e lei ci rivela che ama il pesce San Pietro con le patate. Ebbene, dopo l'evocazione dei meravigliosi piatti, non ci resta che augurarci di assaggiare presto le sue prelibatezze.
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