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Dalle Ferrovie 20 miliardi in Sicilia: fondi anche per il Passante e l'Anello di Palermo

Il collegamento veloce Palermo-Catania-Messina, più treni e nuove linee: ecco cosa prevede per la Sicilia il piano industriale presentato dal gruppo FS

Balarm
La redazione
  • 17 maggio 2022

Un treno Pop in funzione in Sicilia

Venti miliardi di euro per la Sicilia, di cui quasi la metà, ossia 9,3 miliardi, destinati al nuovo collegamento veloce tra Palermo, Catania e Messina. Ma anche risorse per il Passante e l'Anello ferroviario di Palermo. Sono alcune delle opere inserite nel piano industriale 2022-2031 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, presentato a Roma e che prevede oltre 190 miliardi di investimenti in tutta Italia.

Le risorse verranno distribuite su quattro poli: «Infrastrutture» (a cui verrà destinata la maggior parte dei fondi), «Passeggeri», «Logistica» e «Urbano».

Oltre 13 miliardi saranno destinati alle infrastrutture ferroviarie. Una parte sostanziosa (9,3 miliardi) sarà impiegata alla realizzazione del nuovo collegamento veloce Palermo-Catania-Messina, progettato per migliorare regolarità, frequenza e sviluppo dell’intermodalità.

Non solo, il piano industriale prevede risorse anche per due dei cantieri aperti a Palermo, ossia quello dell'Anello e del Passante ferroviario. Ancora, il ripristino ed elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo ed il potenziamento della linea Palermo-Agrigento-Porto Empedocle.
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Tra le infrastrutture ferroviarie che riguardano la Sicilia, il piano del gruppo FS include anche il Nodo di Catania e il potenziamento del collegamento aeroporto Fontanarossa, la linea Caltagirone-Gela, il bypass di Augusta e il collegamento con l’aeroporto di Trapani Birgi.

Ammontano invece a 5,78 miliardi di euro le risorse destinate alle infrastrutture stradali: tra gli interventi principali il collegamento Ragusa-Catania, la statale 121 Tratto Palermo-rotatoria Bolognetta, la statale 626 per il completamento della Tangenziale Gela, la statale 284 Adrano-Paternò.

Il gruppo FS promette anche nuovi treni dedicati al trasporto regionale e nel potenziamento dei servizi diurni e notturni di lunga percorrenza, da e per la Sicilia. Obiettivo che rientra nel «Polo Passeggeri» a cui sono stati destinati 403 milioni di euro.

Per il «Polo Urbano» sono previsti interventi di rigenerazione e soluzioni di intermodalità e logistica nelle aree urbane, per circa 2.5 milioni di mq di aree da valorizzare. I principali progetti riguarderanno i territori di Palermo, Siracusa, Catania e Messina.

Con un investimento complessivo di 860 milioni di euro, le risorse destinate al «Polo Logistica» sono finalizzate alla manutenzione straordinaria dei compendi di Catania Acquicella (360 milioni di euro) e Catania Bicocca (500 milioni di euro).

Si prevede un potenziamento e lo sviluppo di nuovi collegamenti, che porteranno a un incremento del fatturato di circa il 61% (in 9 anni) dei servizi convenzionali, in particolare la filiera siderurgica. I servizi intermodali invece raddoppiano, passando da circa 5,2 milioni di euro nel 2022 a circa 11,1 milioni nel 2031, che corrispondono a oltre 700 treni all'anno, con un incremento del fatturato di circa 114%.
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