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È romana ma sceglie Palermo: chi è Ilaria, che a Mondello ti fotografa (e ascolta) gratis

La malattia, la parziale perdita della vista e poi la rinascita. Vi raccontiamo la storia della fotografa Ilaria Facci. Nel suo futuro, un progetto dedicato alla Vucciria

Anna Brisciano
Laureanda in comunicazione
  • 27 novembre 2023

Ilaria Facci sul lungomare di Mondello

Il tumore, la perdita parziale della vista e la rivincita tramite la fotografia. Ilaria Facci sa come superare gli ostacoli che la separano dai suoi obiettivi.

«È importante mettere al servizio del prossimo quello che amiamo, questo è il segreto per la ricerca della felicità». Una felicità cercata da Ilaria per anni e trovata mettendo a disposizione del prossimo la propria arte, il ritratto fotografico, attraverso il progetto “Ti ascolto e ti fotografo gratis".

L’artista classe 1982, nata a Roma ma cittadina del mondo, ha compreso come una passione possa trasformarsi in una medicina salva vita. Più di una volta, nel suo caso.

A quasi due anni le viene diagnosticato un retinoblastoma, un tumore all’occhio che colpisce soprattutto i bambini durante i primi anni d’età. La madre di Ilaria la prima a rendersi conto dell’anomalia tramite una foto scattata col flash. Da lì la diagnosi della malattia, l’operazione a Siena e la perdita parziale della vista, diventando ipovedente.
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Seguono anni complicati, segnati da un dolore interiore difficile da metabolizzare. L’esperienza lavorativa da costumista le permette di sperimentare e scoprire l’amore per la fotografia. Disciplina in grado di salvarle una seconda volta la vita.

«La fotografia è stata una medicina in quanto mi ha permesso di affrontare anche in maniera inconsapevole quel dolore che elegantemente avevo messo da parte, mi ha concesso di tornare a quella sofferenza e di accettarla attraverso il rapporto con l’immagine del mio corpo – afferma Ilaria - Così è arrivata l’accettazione, insieme alla comprensione e all’amore per me stessa, e quando ami qualcosa inizi a vederne il bello anche nella sua imperfezione».

Da qui il desiderio di mettere a disposizione dell’altro la propria arte tramite il progetto "Ti ascolto e ti fotografo gratis", nato in un parco all’interno della periferia romana ed esportato a Palermo, più precisamente a Mondello.

Attraverso questa iniziativa Ilaria vuole offrire il suo ascolto a chiunque ne abbia bisogno e immortalare quello che lei stessa definisce un "incontro emotivo" attraverso uno scatto. Ilaria mette al centro del progetto umanità, unione e condivisione. Non c’è spazio per secondi fini nel cuore di chi ha impiegato tempo per vedere la luce dopo tanta sofferenza.

Non è un caso che Palermo sia il luogo in cui la fotografa ha messo le proprie radici. «L’accoglienza che ho ricevuto a Palermo penso sia una caratteristica della Sicilia, c’è un grande cuore. Fra storia e paesaggi mozzafiato c’è bellezza ovunque, ma non mi aspettavo di trovare la stessa bellezza del luogo anche nelle persone – continua l’artista romana - Ho avuto la fortuna di trovarmi in un posto che conosce quel tipo di accoglienza che sto provando a sperimentare all’interno del mio progetto».

Un suo grande punto di riferimento è la fotografa palermitana Letizia Battaglia, con cui condivide lo stesso desiderio di mettere a servizio del prossimo la propria passione: «Penso che questo sia il segreto per la ricerca della felicità”.

Ilaria riprenderà le proprie attività in Sicilia dal primo dicembre a Mondello ogni venerdì, sabato e domenica. Sosta a Trapani il prossimo 14 dicembre, da definire poi due momenti d’incontro a Catania nel mese di gennaio. Nei progetti della fotografa c’è poi quello di dedicare un mese alla Vucciria, storico quartiere del capoluogo siciliano.
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