STORIE
Hanno suonato per Battiato e Dalla: chi è la band siciliana che "canta" i Malavoglia
Con una carriera che fonde tradizione siciliana e influenze internazionali, la rock band catanese si distingue per il suo spirito indomito e la forza dei suoi testi
I Frijda
Questo vale soprattutto per la Sicilia, una terra ricca di musicisti talentuosi, che non hanno nulla da invidiare ai colleghi oltre il confine dell’Isola.
I Frijda, ad esempio, sono una band catanese che riesce a fondere l'energia del rock "old school" con testi profondi, riferimenti culturali e melodie evocative.
Nato nel 2003, il gruppo formato da Giancarlo Sciacca (meglio conosciuto come Thor), Tano "Tazmania" Giuttari, Luke Anthony, Salvatore Schillaci e Davide Cicero ha deciso di tornare all’hard rock a cui si è ispirato fin dall’inizio e che ha contribuito alla formazione dei membri come musicisti.
"Aria" è il singolo che rappresenta l’inizio della nuova fase dei Frijda. Pubblicato l’8 marzo 2024, il brano è un omaggio alla figura della donna, ma è anche un inno contro la violenza di ogni genere.
La figura della donna, in realtà, è stata sempre presente nel percorso dei Frijda. Il nome della band, infatti, è un chiaro riferimento alla celebre artista messicana, ritenuta da tutti i membri una figura carismatica e in linea con la loro concezione dell’arte.
Più precisamente, fino al 2018 il gruppo si chiamava Frida e la decisione di aggiungere la "j" arriva in seguito a una modifica sostanziale della formazione. A quel punto, i musicisti scoprono che il nuovo nome scelto per la band coincide con il cognome di un filosofo olandese, Nico Henri Frijda. Il fatto che questo studioso fosse specializzato in discipline delle emozioni umane dona un significato ancora più profondo al nuovo nome.
Oltre alla modifica della line-up e del nome, nel 2018 i Frijda fanno il loro ingresso ufficiale nel mercato discografico pubblicando il primo singolo "Mentre muori di piacere" al quale segue, più avanti, l’uscita dell’album "Scacco matto", con l’etichetta On the Set di Milano.
Con i numerosi brani in italiano, i Frijda sfatano il mito secondo cui il vero hard rock è esclusivamente quello composto con testi in lingua inglese. Le canzoni della band catanese, infatti, hanno la stessa energia e la stessa forza travolgente dei brani stranieri dello stesso genere.
Il singolo "Ruggine", in particolare, è un esperimento singolare che mischia lo spirito rock dei Frijda con la tradizione folk siciliana. Pubblicato il 12 febbraio del 2021, il brano si ispira ai Malavoglia di Verga e paragona la storia dei pescatori di Aci Trezza con il resto dell’umanità, travolta dalla pandemia. Per il singolo "Ruggine" i Frijda collaborano con l’Orchestra Jaracanda e il cuntastorie Melo Zuccaro, creando un vero e proprio gioiello rock made in Sicily.
Con questo brano gli artisti celebrano la musica come forma di espressione libera e indomabile, dotata di una forza fuori dal comune.
Nel corso degli anni la band siciliana ha accumulato diverse esperienze, collaborando anche con artisti del calibro di Lucio Dalla, Franco Battiato e Alex Britti.
Grazie al talento e alla perseveranza, il percorso artistico dei musicisti siciliani si arricchisce di momenti indimenticabili, come l’esibizione all’interno del Cimitero Monumentale di Catania. Nel 2023, in questo luogo suggestivo, la band esegue il brano "Impura Poesia" dedicato al poeta Mario Rapisardi, proprio in occasione del 111° anniversario dalla morte del "vate catanese".
Basta ascoltare i brani dei Frijda o assistere a un loro live per capire che si tratta di una band "old school", che ha fatto la gavetta nei locali e non intende cedere alle richieste di mercato.
L’amore per l’hard rock puro traspare anche dalla singolare "mezz’asta variopinta" del frontman, che omaggia i big della musica come Steven Tyler e Freddie Mercury.
Chissà se i Frijda hanno in serbo altre citazioni o sorprese per i loro nuovi singoli.
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