La notte di Serpotta: quattro oratori aperti a Palermo per il compleanno dello scultore
I putti realizzati da Giacomo Serpotta all'oratorio di Santa Cita a Palermo
Domenica 10 marzo ricorre l'anniversario della nascita di Giacomo Serpotta, scultore e stuccatore nato a Palermo il 10 marzo del 1652.
Per festeggiarlo nel migliore dei modi l’Ufficio Beni culturali della Curia di Palermo, il Centro San Mamiliano e l’associazione Amici dei Musei Siciliani hanno deciso di aprire straordinariamente e gratuitamente, dalle 19 alle 23, i quattro oratori che maggiormente ne raccontano il suo operato artistico: l’oratorio di San Mercurio, l’oratorio di Santa Cita, l’oratorio di San Lorenzo e l’oratorio del Rosario in San Domenico.
L’evento è anche l’occasione per poter ammirare tanti lavori portati a termine di recente, come il restauro dell’imponente tela dell’altare di Santa Cita realizzata da Carlo Maratta, portato a termine dal Professore Mauro Sebastianelli, responsabile del Centro di restauro del Museo Diocesano. La reintegrazione dei marmi pavimentali all'oratorio di San Lorenzo, eseguiti dalla ditta Siqilliya e realizzati grazie alla sponsorizzazione ottenuta per la realizzazione del film di Roberto Andò “Una storia senza nome” girato in parte all’interno dell’oratorio.
La collocazione dei tessuti damascati presso l’oratorio di San Mercurio finanziati dai ricavi delle donazioni del 2 per 1000 ottenuti dall’associazione Amici dei Musei Siciliani e dall’iniziativa Sacrosanctum. E anche l’intervento di manutenzione straordinaria presso l’oratorio del Rosario in San Domenico per l’eliminazione delle efflorescenze saline che avevano danneggiato una delle raffigurazioni di Serpotta, a causa delle ultime violente piogge.
Per festeggiarlo nel migliore dei modi l’Ufficio Beni culturali della Curia di Palermo, il Centro San Mamiliano e l’associazione Amici dei Musei Siciliani hanno deciso di aprire straordinariamente e gratuitamente, dalle 19 alle 23, i quattro oratori che maggiormente ne raccontano il suo operato artistico: l’oratorio di San Mercurio, l’oratorio di Santa Cita, l’oratorio di San Lorenzo e l’oratorio del Rosario in San Domenico.
L’evento è anche l’occasione per poter ammirare tanti lavori portati a termine di recente, come il restauro dell’imponente tela dell’altare di Santa Cita realizzata da Carlo Maratta, portato a termine dal Professore Mauro Sebastianelli, responsabile del Centro di restauro del Museo Diocesano. La reintegrazione dei marmi pavimentali all'oratorio di San Lorenzo, eseguiti dalla ditta Siqilliya e realizzati grazie alla sponsorizzazione ottenuta per la realizzazione del film di Roberto Andò “Una storia senza nome” girato in parte all’interno dell’oratorio.
La collocazione dei tessuti damascati presso l’oratorio di San Mercurio finanziati dai ricavi delle donazioni del 2 per 1000 ottenuti dall’associazione Amici dei Musei Siciliani e dall’iniziativa Sacrosanctum. E anche l’intervento di manutenzione straordinaria presso l’oratorio del Rosario in San Domenico per l’eliminazione delle efflorescenze saline che avevano danneggiato una delle raffigurazioni di Serpotta, a causa delle ultime violente piogge.
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