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Lavora 15 ore per ritrarre il volto di Fratel Biagio: l'artista "ispirato" dal missionario

Oltre ai tratti somatici, racconta, cerca di cogliere la serenità dello sguardo del frate laico e spera di restituire le stesse emozioni provate durante l’esecuzione

Roberto Tedesco
Architetto, giornalista e altro
  • 31 gennaio 2023

L'opera dell'artista termitano Giovanni Piscitello

Si chiama Peppe Piscitello, ed è di Termini Imerese, l’artista che ha realizzato e modellato con l’argilla il volto di Fratel Biagio Conte. La somiglianza con il missionario palermitano è straordinaria ed è probabilmente la prima opera scultorea dedicata al fondatore della “Missione Speranza e Carità”.

«L’opera di Fratel Biagio che ho realizzato - afferma Peppe Piscitello - è speciale proprio perché è dedicata ad un grande uomo che ha offerto la sua esistenza agli emarginati della società odierna. La sua scomparsa mi ha profondamente colpito ecco perché ho avuto l’esigenza di esprimermi con ciò che riesco a fare dedicando quest’opera proprio a lui».

Peppe Piscitello ha progettato e studiato l’opera all’interno del piano di studi dell’Accademia di Belle Arti "Michelangelo" di Agrigento dove sta completando gli studi nel Biennio Specialistico di scultura seguito dal docente Calogero Barba.
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«Il ritratto di Fratel Biagio realizzato plasticamente dall’allievo Piscitello - dice il professore Calogero Barba, docente di scultura - rientra nelle normali attività didattiche del corso di scultura dell’Accademia. Chiaramente l’abilità plastica posseduta dall’allievo nel cogliere il somiglio è notevole, l’opera plastica è resa con dettagliata cura dei particolari che rendono vivo ed espressivo il personaggio ritratto».

«Oltre ai tratti somatici, ho cercato di cogliere la serenità dello sguardo che riusciva a infondere Fratel Biagio -dice l’artista Peppe Piscitello - spero di trasmettere le stesse emozioni che ho provato durante l’esecuzione. È una caratteristica della mia scultura quello di evidenziare l’aspetto psicologico del soggetto ritratto».

Sono state 15 le ore necessarie per la realizzazione dell’opera che ancora non è ultimata perché dovrà essere definita per poi procedere alla fase di cottura.

Peppe Piscitello sin da piccolo ha sempre avuto la maestria di modellare i materiali. Iniziò proprio con la realizzazione dei carri "carnevaleschi", per poi cimentarsi in sculture di vario genere e scenografie per il cinema, tra queste ha collaborato nella realizzazione di alcune apparati scenografici del film "L’Ora Legale" girato a Termini Imerese nel 2016.

L’artista termitano recentemente ha conseguito la laurea triennale con una tesi dedicata ad uno dei più importanti medaglisti del secolo scorso: Filippo Sgarlata (Tunisi 1901 – Termini Imerese 1979). In questo studio, che spera di pubblicare a breve, sono stati riscoperti importantissimi documenti inediti di Sgarlata, in particolare numerose corrispondenze con i più importanti artisti e politici degli anni ‘20 e ‘30.

Tra i progetti futuri di Peppe Piscitello c’è quello di realizzare un “laboratorio” dove poter esprimere la sua straordinaria vena artistica nel settore delle arti plastiche nella speranza di poter trasmettere la sua esperienza anche ai giovani artisti.
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