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Al via l’itinerario dei “Tesori della loggia”

Per riscoprire meraviglie d’arte della nostra città e conoscere opere eccezionali di artisti come Anton Van Dyck e Luca Giordano, a tariffe agevolate

Balarm
La redazione
  • 23 dicembre 2008

Sei gioielli architettonici in pieno centro storico, vicinissimi tra loro e ricchi d’arte e di storia, saranno aperti fino al 10 gennaio, ogni mattina, con visite guidate e tariffe agevolate, in un’area libera dalle auto. Si tratta degli oratori di San Lorenzo, del Rosario in San Domenico, del Rosario in Santa Cita, delle chiese di San Giorgio dei Genovesi, di Santa Cita e di Santa Maria di Valverde.

Tutti monumenti che custodiscono opere d’arte straordinarie di artisti come Anton Van Dyck, Luca Giordano, Matthias Stomer, Pietro Novelli, Filippo Paladini, Giacomo Serpotta. È questo il primo itinerario, dal titolo “I tesori della Loggia”, del Distretto culturale di Palermo, promosso dall’Amministrazione comunale insieme al Centro San Mamiliano e a Civita Sicilia, con il sostegno della Fondazione Carialo.

Il titolo del progetto “Tesori della Loggia” prende il nome dai sei monumenti che sono racchiusi in un’area il cui centro è rappresentato da quello che un tempo veniva chiamato “quartiere della Loggia”. Probabilmente, la denominazione fu dovuta alla presenza di una loggia appartenente ai Genovesi, la cui comunità di mercanti ebbe un profondo radicamento in città. E ancora oggi le numerose piazze nell’antico quartiere testimoniano l’intensa vita di relazioni del passato.

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«Con i Tesori della Loggia – dice l’assessore alla Cultura, Giampiero Cannella – i palermitani si riappropriano della loro città, si reinnamorano del loro territorio, che costituisce una sorta di enciclopedia dell’arte, stratificatasi nei secoli». «Palermo, ed in particolare tutto il centro storico – sostiene l’assessore al Centro storico, Raoul Russo – rappresentano un vero e proprio museo all’aperto, da preservare e promuovere, che con questa iniziativa riceve un nuovo vitalissimo impulso».

Dall’idea di “museo diffuso” nel centro storico attraverso il patrimonio d’arte in esso custodito, è nato, così, questo primo itinerario di visita nel Distretto culturale di Palermo, curato da Vincenzo Abbate e presentato con successo anche al Salone dei Beni culturali di Verona.

Il percorso del “museo diffuso” parte dal complesso monumentale di Sant’Anna, sede della Civica Galleria d’arte moderna, e toccando l’oratorio di San Lorenzo, attraverso via della Loggia, l’antica ruga dei Pisani, piazza del Garraffello e la via Argenteria Nuova alla Vucciria, porta sino a San Domenico, e da lì, per via dei Bambinai e largo Cavalieri di Malta a Santa Maria in Valverde, e poi nelle chiese di Santa Cita e di San Giorgio dei Genovesi lungo via Squarcialupo.

I sei monumenti sono visitabili da lunedì a sabato, dalle 9 alle 13; la biglietteria si trova all’interno dell’oratorio del Rosario in Santa Cita e chiude alle ore 12.30. È disponibile un’apposita guida (95 pagine), curata da Vincenzo Abbate e pubblicata da Silvana Editoriale. Il costo dei biglietti è 5 euro per l’intero, di 4 per quello ridotto per universitari e gruppi (minimo 10 persone); mentre solo 1 euro per scolaresche e giovani dai 7 ai 17 anni. È infine, gratuito per bambini fino ai 6 anni, religiosi, diversamente abili e accompagnatori, giornalisti, guide turistiche, capi gruppo in servizio.

L’ingresso è libero nelle chiese di Santa Maria in Valverde e di Santa Cita. Mentre per il solo oratorio di San Lorenzo, il prezzo è di 2,50 euro, quello intero, 1,50 euro per il ridotto. Per informazioni e prenotazioni chiamare lo 091.8431605 dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 14. La prenotazione delle visite guidate è obbligatoria (massimo 25 persone).

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