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Consumi antiracket, la lettera del Comitato Addiopizzo

  • 16 dicembre 2005

Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato Addiopizzo la seguente lettera:

«A seguito delle numerose notizie circolate nei giorni scorsi e riguardanti la campagna "Contro il pizzo cambia i consumi", il Comitato tiene a precisare la propria posizione. A tal fine si è scelto di scrivere una lettera aperta rivolta direttamente ai sottoscrittori e, ovviamente, a tutta la città.

COMITATO ADDIOPIZZO - LETTERA AI SOTTOSCRITTORI

"Tutto quello che puoi fare, o sognare di poter fare, incomincialo. Il coraggio ha in sé genio, potere, magia. Incomincialo adesso". (W.J. Goethe)

Migliaia di cittadini che hanno espresso pubblicamente la volontà di non pagare più il pizzo e che sono disposti ad aiutare con gli acquisti chi si ribella ad esso sono il principio di un mutamento che potrebbe essere epocale. Il cammino del riscatto è cominciato, ma per maturare ha bisogno di tempo. Non dimentichiamo che siamo pur sempre in una città dove per quindici anni non si è mosso nulla. Noi del Comitato Addiopizzo in questi mesi ci siamo sentiti rivolgere tante volte domande come: "che fine ha fatto la campagna di consumo critico antipizzo?" e ancora "dove e chi sono i commercianti/imprenditori che comporranno la lista dei prodotti e dei negozi dove acquistare senza finanziare la mafia?".

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La lista degli imprenditori la stiamo facendo e la renderemo pubblica solo quando sarà sufficientemente corposa. La stiamo facendo da soli, con pazienza e determinazione, giorno per giorno, selezionando e contattando i singoli imprenditori uno per uno, spiegando la campagna faccia a faccia, motivandoli, trasmettendo loro fiducia, per poi accompagnarli dalla commissione di garanzia che vaglia in piena autonomia le loro richieste di adesione (collegandoti alla pagina www.addiopizzo.org/garanti.htm puoi conoscere composizione e procedure della commissione). Abbiamo ricevuto svariati "no", diversamente argomentati, ma abbiamo trovato pure commercianti che oltre a aderire portano a loro volta altri operatori economici. Il bilancio attuale è dunque promettente, ma per procedere più velocemente abbiamo bisogno di tutti voi. Parlate con i commercianti/imprenditori che conoscete, fate giungere loro il calore della nostra solidarietà. Diventate parte attiva della campagna, spronateli a inserirsi nel circuito del consumo critico antipizzo. Lo ricordiamo: non è una campagna di boicottaggio, ma di sostegno. Siamo migliaia, se ognuno fa quel che può Palermo potrebbe cominciare a vivere una nuova stagione. Tutto quello che puoi fare, incomincialo. Coraggio, è l'ora. Per segnalarci i commercianti di vostra fiducia che prima di aderire vogliono parlare dell'iniziativa da chi l'ha ideata, potete scrivere a: consumocritico@addiopizzo.org».

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