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Giovanni Iudice: spiagge, bagnanti o clandestini

Settanta le opere esposte: un forte e dissacrante realismo frutto dell'osservazione assolutamente anti convenzionale del mondo circostante

Balarm
La redazione
  • 5 giugno 2009

"Visibile...Invisibile" è il titolo della mostra dell'artista siciliano Giovanni Iudice, a cura di Francesco Gallo, visitabile a Palazzo Ziino (via Dante 53 a Palermo) fino al 30 giugno, da martedì a venerdì dalle ore 9.30 alle 18.30, domenica dalle 9.30 alle 13 (ingresso libero). La mostra è promossa dal Comune di Palermo, dall'associazione culuturale Ars Mediterranea in collaborazione con la Galleria d'Arte Moderna. Le opere (70 esposte) sono il risultato di un lavoro che va avanti da quindici anni a partire dal 1993, in cui Iudice mostra il suo interesse per vedute di interni con la figura della donna in primo piano, ed esterni soprattutto di spiagge con la presenza dei bagnanti.

Dal 2004 la svolta sui clandestini, rappresentati realisticamente in ritratti di migranti che si affacciano dai finestrini delle navi arrugginite e di gruppi ammassati che attendono. Immagini che Iudice elabora dopo l’osservazione dei fenomeni degli sbarchi in Sicilia. Il lavoro più emblematico sui clandestini è senza titolo, in cui l’artista interpreta la realtà in un frangente di tempo durante il quale due poliziotti soccorrono un clandestino estratto da una nave ad un porto.

La pittura di Iudice si incentra su un forte e dissacrante realismo scaturito dall'osservazione del mondo circostante in modo assolutamente anti convenzionale e cotrapposto all'ideologia omologata dell'arte succube anch'essa delle convenzioni mediatiche. Iudice si esprime con la pittura ad olio e il disegno a matita, intrisi di tecniche tradizionali ma con un tocco assolutamente personale. Il catalogo per la Edizioni Charta Milano, sarà presentato anche al book shop della Biennale di Venezia. Per informazioni ulteriori è possibile chiamare il numero 091.7407631.

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