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Jazz di fine stagione a Cinisi e Carini

  • 27 agosto 2006

È proprio vero: se Catania è "rockettara", Palermo e la sua provincia si confermano più propensi alle sonorità jazzistiche. Non a caso nello stesso periodo ben due cittadine del palermitano, Carini e Cinisi, organizzano delle rassegne dedicate alla musica afroamericana, un modo per dare l'arrivederci al mese estivo per eccellenza: il Carini Jazz Estate 2006 si svolgerà dal 29 al 31 agosto, nella storica cornice del Castello che sovrasta la ridente cittadina palermitana (inizio spettacoli ore 22, ingresso gratuito), mentre il Cinisi Tonnara Nuove Musiche Jazz Festival si terrà dal 4 al 7 settembre, presso la tonnara dell'Orsa, nell'ambito della "Festa della Provincia 2006".

Procedendo in ordine cronologico, protagonista della serata d'apertura a Carini, martedì 29, sarà il Volker Stegmann Quartet, guidato dal sassofonista tedesco con Dario Carnovale al piano, Luca Lo Bianco al basso e Fabrizio Giambanco alla batteria. Allievo, fra gli altri, del maestro Jamey Aebersold, Stegmann ha studiato anche flauto divenendo primo flautista dell'orchestra dell'Opera di Hannover. Compositore, ha scritto ed arrangiato per il teatro l'opera "Im Dickicht der Staedte" di Brecht, ma la sua attività concertistica è legata al jazz, avendo suonato con Gillian Scalici, Caterina Valente, Julia Migenes e registrato insieme alla Thilo Berg Bigband, Slide Hampton, Lee Konitz, Billy Cobham, Bud Shank e la HR Radio Bigband di Francoforte. Ha inciso anche con Bobby Kimball, lead-vocal degli storici Toto.
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Il quartetto Walk away che si esibirà mercoledì 30, viene costituito nel novembre del 2003, dopo il rientro in sede del sassofonista catanese Cristiano Giardini, con l'obiettivo di proporre alcune delle pietre miliari della storia dell'hard-bop, senza dimenticare la lezione di miti quali Parker, Rollins, Davis e Coltrane. Al sassofonista etneo - membro dell'Orchestra Jazz Mediterranea, sideman di noti jazzisti del panorama nazionale ed internazionale e titolare di varie formazioni a proprio nome in duo o trio - si affiancheranno la chitarra elettrica di Claudio Cusmano, il contrabbasso di Nello Toscano - uno dei contrappuntisti più richiesti in Italia, da Rava a Gatto a Stefano Di Battista -, e ancora l'elegante batteria del palermitano Fabrizio Giambanco, fra i più promettenti della sua generazione.

L'ultima serata giovedì 31 offre un quartetto tutto siciliano, Queen Mary 4et, che raggruppa in un progetto stabile quattro versatili musicisti, in grado di spaziare dalla musica leggera, alla etno-mediterranea fino al jazz più "classico": la vocalist Carmen Spatafora - recente vincitrice del festival internazionale di Viareggio "Arte Musique Européenne" nella categoria "Una voce per il jazz" - Maurizio Diara alla chitarra elettrica, Filippo Dipietro al contrabbasso, e Vincenzo Augello alla batteria. Il gruppo propone la rivisitazione di alcuni standards americani, ma pure la rilettura jazzistica di evergreen della musica leggera italiana, da De Andrè a Paoli; ma non mancherà di presentare alcuni brani tratti dal primo cd appena uscito, "Present", per un concerto che non a caso promette di abbracciare una fascia di pubblico molto ampia.

Passando al festival di Cinisi, il 4 settembre sarà di scena il Sibuli Quartet (Leonardo Grimaudo alla chitarra, Rosolino Marinello alle ance, Vito Morello al basso elettrico e Iano Anzelmo alla batteria) proporranno brani originali in fusione di musica classica e jazz, ai sapori ed aromi di melodie siciliane. Il 5 settembre toccherà al Laura Lala Project, un trio capitanato dalla sensibile vocalist Laura Lala, che si avvale di Roberto Brusca alle tastiere e Paolo Mignosi alla batteria: reduce da una preziosa esibizione a Villa Celimontana nell'ambito del "Roma Jazz Festival", come solista nell'orchestra del rinomato trombettista romano Roberto Coltellacci, la cantante presenta un repertorio che abbraccia brani di Kenny Wheeler, Enzo Pietropaoli, Tom Harrel e Salvatore Bonafede.

Il 6 settembre, le note saranno quelle del Klee Quartet, composto da Fabrizio Brusca alla chitarra, Rosolino Marinello alle ance, Bino Cangemi al contrabbasso e Paolo Mignosi alla batteria, con un concerto all'insegna della convergenza tra jazz, musica classica e varie musiche etniche e folk.

Per giovedì 7 settembre è prevista l'esibizione dell'Orazio Maugeri & Claudio Cusumano 4et & Florinda Piticchio (con Igor Ciotta al basso e Fabrizio Giambanco alla batteria). Fondatore insieme ad altri musicisti siciliani della Brass Group Big Band (attualmente Orchestra Jazz Siciliana), Maugeri è un artista molto apprezzato sia nelle sue sortite "leggere" e pop - in tournée con Francesco De Gregori in Italia e Svizzera, ed in concerto con la cantautrice statunitense Joan Baez a Modena - che nelle sue performance più squisitamente jazzistiche - Archie Shepp, Mel Lewis, Sam Rivers, Ernie Wilkins, Toshiko Akijoshi, Gil Evans e Bob Brookmeyer tra le sue collaborazioni. La più recente attività di Orazio Maugeri è legata al gruppo jazz "Vinum de cupa", con il quale prende parte alla rassegna "Jazz at Vanguard" suonando con Gianluca Petrella, oggi vincitore del rinomato referendum della rivista americana Downbeat.

Claudio Cusumano, chitarrista e compositore, anch'egli catanese, collabora con musicisti jazz nazionali ed internazionali, tra cui Jon Hendricks, Hannibal Marvin Peterson, Steve Grossman, George Gruntz, Massimo Urbani, Maurizio Giammarco, Roberto Gatto, Stefano Di Battista, Stefano D'Anna, Francesco Bearzatti, Enzo Zirilli, Rosalba Bentivoglio. Nel '95 il primo cd a suo nome, "Cammino personale" cui partecipano Roberto Gatto, Stefano Di Battista ed il contrabbassista Nello Toscano. Nel '98, assieme a quest'ultimo realizza un cd in duo dove ripropone, oltre a brani originali, la rilettura di alcuni standard jazz e canzoni che fanno parte della nostra tradizione popolare.

Vocalist di talento, il repertorio di Florinda Piticchio spazia dai classici del jazz ad atmosfere avanguardiste, ritagliando al contempo uno spazio dedicato alla musica brasiliana e latina più ricercata. Catanese di nascita e palermitana d’adozione, attualmente vive in Olanda dove ha conseguito il diploma di laurea in canto jazz al "Prins Claus Conservatorium" di Groningen e frequenta un master in musica latina al "Codarts" di Rotterdam, conservatorio altamente specializzato in "world music". La sua voce dal timbro vellutato ed estremamente duttile le consente molteplici sfumature sonore e l'approccio a svariati stili, sempre reinterpretati con tocco molto personale.

Tutte le sere, inoltre, dopo il concerto, spazio musicale aperto a tutti i musicisti, che potranno partecipare alla "jam session" diretta da Marco Mazzamuto, mentre durante le serate sarà possibile visitare la mostra dell'artista palermitano Fabrizio Pezzino che esporrà alcune delle sue opere pittoriche ispirate da una spiccata sensibilità per la musica, in particolare il jazz. Per maggiori informazioni, consultare il sito internet www.musicmed.it.

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