ATTUALITÀ
La Vucciria di Palermo: tutto quello che c'è da sapere sul progetto di recupero
I numeri e le piccole news interne all'intervento di recupero voluto da una cordata di privati e che interesserà l'area di piazza Garraffello, cuore storico di Palermo
Piazza Garraffello
La notizia è appena uscita: dopo polemiche, crolli, cronache e movida la storica piazza sarà anche oggetto di un imponente intervento di recupero. Un intervento importante da diversi punti di vista che partono dalla strategia di risanamento del centro e finiscono con la rigenerazione, passando per il decoro urbano.
I numeri e le piccole news interne all'iniziativa sono lo scheletro di una vicenda che farà storia a Palermo e che segna un punto di ripartenza. C'è da sapere, infatti che a promuovere il recupero di piazza Garraffello sono dei privati e che tale cordata è coordinata dallo Studio Pl5 di Architettura.
Che le circa dieci persone che fanno parte dello Studio Pl5 di Architettura, si muovono in circostanze simili da tempo: sono stati protagonisti infatti di un'altra bella storia, quella del restauro di palazzo Tomasi di Lampedusa, casa natale del celebre Giuseppe Tomasi e recuperato, appunto, da privati.
Che le operazioni saranno messe in atto su tre edifici in particolare: Palazzo Rammacca, Palazzo Sperlinga e Palazzo Mazzarino, cioè quelle che sono le sceniche pareti della piazza meno la Loggia dei Mercanti (o dei Catalani), almeno per adesso.
Che la cordata di privati, formata da circa una quindicina di cittadini, ha proceduto comprando una grossa percentuale dei tre stabil che comunque attualmente sono quasi del tutto disabitati e decisamente degradati.
Che le destinazioni d’uso finali prevedono sia residenze che attività commerciali e turistiche perché alla base del desiderio di recuperare il quartiere c'è un progetto di sviluppo di crescita sociale ed economica.
Che i lavori si sommano a quelli fatti dall’Amministrazione comunale, che è intervenuta tra lavori di messa in sicurezza e salvaguardia di immobili di interesse artistico e culturale, anche con la manutenzione straordinaria delle "balate" (cioè i pavimenti), delle reti tecnologiche sottosuolo alla Vucciria e con il restauro della Fontana del Garraffello, che finirà entro giugno 2017.
Che il Comune di Palermo ha appoggiato il progetto e ha annunciato che la delibera verrà a breve discussa in Aula in modo da far partire i lavori perché finiscano entro il 2018, anno cruciale per Palermo che sarà Capitale della Cultura, sede della biennale d'arte Manifesta e quindi sempre più sotto i riflettori internazionali.
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