ARTE E ARCHITETTURA
Manfredi Beninati: la vita e i tarocchi
La personale “Drawing Cabinet” di Manfredi Beninati (Palermo,1970) si è inaugurata alla galleria Francescopantaleone di Palermo (via Garraffello 25, visitabile fino al 31 ottobre il giovedì dalle 16 alle 20, gli altri giorni su appuntamento, info allo 091.332482), con un testo critico di Laura Barreca. Il giovane artista palermitano è reduce dall’ultima Biennale di Venezia in cui ha presentato un’installazione che si ispira a due dei lavori presenti adesso in questa piccola personale. I disegni che Beninati presenta adesso sottoforma di Tarocchi, 50 carte disegnate a matita su carta, nascono in realtà tra il 1996 e il 1998 come scaletta per i lavori che avrebbe realizzato in seguito. Vengono narrati secondo una logica surreale e quasi onirica i momenti, i ricordi della sua vita ispirati a vecchie foto di famiglia. Qualche anno dopo, durante la lettura del “Castello dei destini incrociati” di Italo Calvino, l’artista trova un nesso tra i suoi disegni e questo libro: ecco quindi perchè nascono i Tarocchi che oggi Beninati reinterpreta come fotogrammi, come flashback della sua infanzia in cui il volto di una anziana donna è rappresentato sulla carta del “Mare” e la carta del “Sogno” ci mostra l’artista bambino che gioca con il fratello.
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