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"Montre moi qui tu es": gli scatti dei non vedenti

Con il progetto "Montre moi qui tu es" quattordici studenti, non vedenti e ipovedenti palermitani, hanno realizzato gli scatti con il metodo stenopeico

  • 7 novembre 2011

La cecità non è un limite, direttamente da Parigi nella sede dell'Unesco a dimostracelo è la mostra fotografica per non vedenti e ipovedenti palermitani. Questo quanto prevede il progetto "Montre moi qui tu es" (“Mostrami chi sei”), che ha coinvolto gli allievi dell'istituto palermitano "Florio e Salamone". Quattordici studenti in tutto, che, diretti dai maestri francesi Francois Perri, Fausto Urru, Christine e Lea Talabard e dal docente dell'istituto Felice Gulotta, hanno realizzato degli scatti con il metodo stenopeico.

Gli scatti vengono effettuati con delle boite stenopeiche, vere e proprie buatte con un buco di circa un millimetro, dentro le quali si poggia una pellicola o un foglio di carta fotografica che dopo una lunga esposizione diventa negativo da stampare. Così, per una settimana, cimentandosi con il principio della camera oscura, sono diventati fotografi Vincenzo Benigno, Filomena Autiero, Tiziano Ferraro, Antonio Pillitteri, Antonio Mazzara, Giorgia Inzinzola, Stefano D'Alessandro, Alessandra Di Peri, Claudio Romeo, Ignazia D'Agostino, Salvatore Renda, Antonella Noto, Carmen La Sala ed Elena Iacob.

La mostra verrà allestita il prossimo anno, il 2 dicembre 2012 e in tale occasione verrà anche presentato il libro fotografico e il documentario che testimonieranno i vari momenti del corso. Successivamente nella primavera del 2013, l'esposizione si sposterà a Palermo. L'iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l'associazione Dialogue de l'Image di Parigi, e la FAF (Federazione dei Ciechi di Francia) nel quadro del programma "Label Paris Europe 2011".

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