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Teatro Biondo: in scena Franco Scaldati e non solo

Dagli scenari dell'assurdo di Ionesco allo spettacolo inedito affidato al laboratorio teatrale di Scaldati: prosegue la rassegna del teatro Biondo

  • 3 febbraio 2012

Dietro le quinte di tutti teatri gira voce che "Macbeth", uno dei più conosciuti drammi di Shakespeare sia un'opera maledetta che ogni attore badi bene a non pronunciarne il titolo a piena voce per esorcizzare la sventura. Arriva sul palco del Teatro Biondo da mercoledì 8 febbraio a domenica 12 febbraio un originale adattamento della misteriosa opera, diretto dal regista Tae-Suk Oh: in uno scenario di streghe, regnanti, complotti e brama di potere, il dramma shakespearieano è profondamente rappresentativo della lotta alla sopraffazione tra uomoni di potere. In questa speciale scena, la drammaturgia occidentale attorno a cui ruota la storia fatta di profezie ed i contenziosi abbraccia len tecniche, gli influssi e le atmosfere del teatro orientale per raccontare una storia che vide Shakespeare ispirarsi liberamente al resoconto storico del re Macbeth di Scozia di Raphael Holinshed e quello del filosofo scozzese Hector Boece. Sul palco Mokwha Repertory Company da Seoul in Korea per uno spettacolo in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Sempre da mercoledì 8 febbraio a domenica 12 febbraio, sul palco del Teatro Bellini, va in scena "Le sedie" di Eugène Ionesco per la regia di Pietro Carriglio: è il sentimento dell'assurdo a muovere una farsa tragica che vede protagonista il guardiano di un faro e la propria consorte interpreatati da Galatea Ranzi e Nello Mascia, decisi ad rompere anni di vita confinata all'interno di sperduta isola, per irrompere con un annuncio che avrebbe sbalordito il mondo. Partono così i preparativi per accogliere ospiti in realtà inesistenti: sedie tutto intorno, sedie riempiono le stanze, ma non c'è traccia di alcuna presenza se non della solitudine, e del senso di incomunicabilità. Assenza più che presenza tanto che Carriglio, richiamando ancora una volta l’Aeropagita, definisce lo spettacolo «uno stupefacente esempio di teologia negativa».

Il sipario del Teatro Biondo si riapre da giovedì 9 a domenica 12 febbraio per ospitare "Piccole lune per due clown" un testo inedito di Franco Scaldati portato in scena dalla Compagnia nata dal laboratorio triennale che Scaldati sta realizzando in collaborazione col teatro Biondo: un percorso di teatro e poesia che affonda le radici nell’immaginario e nella memoria della città di Palermo e che vede protagoniste della scena Titì e Vincenzina, complici di un viaggio immaginario, che allo stesso tempo ha la concretezza della realtà quotidiana: arriva chiara e forte la percezione dei sapori e gli odori del tinello e degli oggetti più modesti, sedimenti di memoria e persone. Un viaggio nel tempo cui fa da controcanto la surreale filosofia di Totò e Vicè, altri due celebri outsider scaldatiani. Il costo dei biglietti per gli spettacoli in scena al teatro Biondo va dai 15 ai 30 euro mentre gli spettacoli al teatro Bellini vanno dai 7.50 ai 15 euro. Per maggiori informazioni si può consultare il sito del Teatro Biondo.

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