Palermo e i "furbetti" dei tamponi rapidi: l'imbroglio svelato da Striscia La Notizia
Il "pazzo" mondo dei tamponi non finisce mai di stupire. In città c'è un vero e proprio mercato nero. Ecco cosa ha scoperto l'inviata col bassotto del tg satirico di Canale 5
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Il "pazzo" mondo dei tamponi non finisce mai di stupire.
Parola di Stefania Petyx, l'inviata di Striscia la Notizia che nel servizio andato in onda lunedì 7 dicembre su Canale 5 ha messo il suo zampino in quella che è una vera e propria truffa operata in alcuni laboratori di Palermo ai tempi del Coronavirus.
L'inviata e il suo fedele bassotto hanno infatti scoperto che in città ci sono anche i cosiddetti "furbetti" dei tamponi e un vero e proprio mercato nero in questo settore.
L'iter è semplice: mandare qualcuno a fare il tampone al proprio posto, ottenere l'esito negativo e continuare a circolare liberamente. Alcuni infatti approfittano della leggerezza con cui, al drive in dell'Asp vengono effettuati i tamponi rapidi senza chiedere il documento d'identità.
Parola di Stefania Petyx, l'inviata di Striscia la Notizia che nel servizio andato in onda lunedì 7 dicembre su Canale 5 ha messo il suo zampino in quella che è una vera e propria truffa operata in alcuni laboratori di Palermo ai tempi del Coronavirus.
L'inviata e il suo fedele bassotto hanno infatti scoperto che in città ci sono anche i cosiddetti "furbetti" dei tamponi e un vero e proprio mercato nero in questo settore.
L'iter è semplice: mandare qualcuno a fare il tampone al proprio posto, ottenere l'esito negativo e continuare a circolare liberamente. Alcuni infatti approfittano della leggerezza con cui, al drive in dell'Asp vengono effettuati i tamponi rapidi senza chiedere il documento d'identità.
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