"Adelson e Salvini": in scena la prima opera musicata da Vincenzo Bellini
In scena al Teatro Bellini di Catania "Adelson e Salvini", dramma per musica in tre atti adattato da un libretto di Andrea Leone Tottola, opera prima musicata da Vincenzo Bellini, che segnò per lui l’esordio nel melodramma. Il titolo apre la stagione lirica del Massimo catanese dopo la pausa estiva. Più esattamente, quella proposta è la prima delle due versioni realizzate dal compositore. La partitura verrà eseguita nell’edizione critica curata da Casa Ricordi.
L'allestimento, coprodotto con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, reca la firma di Roberto Recchia, intento a sottolineare il malessere esistenziale del pittore Salvini, che di poco anticipa quello di Werther, associandone la figura a quella di William Etty, protagonista di spicco della scuola britannica primottocentesca e appassionato ritrattista femminile.
Così sulla scena, tra tele incompiute e quadri d’autore, si sviluppa l’amicizia tra l'artista italiano e Lord Adelson che lo ospita nel castello in Irlanda, ma cresce al tempo stesso l’amore di entrambi per la virtuosa Nelly, in un thriller tra commozione, divertimento e fascino.
Nei ruoli principali: il mezzosoprano José Maria Lo Monaco (Nelly) che si alternerà con Gabriella Sborgi, il baritono Carmelo Corrado Caruso (Adelson), il tenore Francesco Castoro (Salvini) e i bassi Clemente Antonio Daliotti (Bonifacio) e Giuseppe De Luca (Struley). E ancora Lorena Scarlata (Fanny), Kamelia Kader(Madama Rivers), Oliver Purchauer (Geronio). Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini, maestro del coro Luigi Petrozziello. Scene di Benito Leonori, costumi di Catherine Buyse Dian.
L'allestimento, coprodotto con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, reca la firma di Roberto Recchia, intento a sottolineare il malessere esistenziale del pittore Salvini, che di poco anticipa quello di Werther, associandone la figura a quella di William Etty, protagonista di spicco della scuola britannica primottocentesca e appassionato ritrattista femminile.
Così sulla scena, tra tele incompiute e quadri d’autore, si sviluppa l’amicizia tra l'artista italiano e Lord Adelson che lo ospita nel castello in Irlanda, ma cresce al tempo stesso l’amore di entrambi per la virtuosa Nelly, in un thriller tra commozione, divertimento e fascino.
Nei ruoli principali: il mezzosoprano José Maria Lo Monaco (Nelly) che si alternerà con Gabriella Sborgi, il baritono Carmelo Corrado Caruso (Adelson), il tenore Francesco Castoro (Salvini) e i bassi Clemente Antonio Daliotti (Bonifacio) e Giuseppe De Luca (Struley). E ancora Lorena Scarlata (Fanny), Kamelia Kader(Madama Rivers), Oliver Purchauer (Geronio). Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini, maestro del coro Luigi Petrozziello. Scene di Benito Leonori, costumi di Catherine Buyse Dian.
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